SPE136: Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali)
Modulo 3: Applicazione dei Principi Esperienziali nella Experience
Premessa
Il corso è tratto dal libro “Outdoor Exploration Experience (Escursioni Esperienziali)” di Ignazio Caloggero.
Il corso approfondisce e integra con ulteriori esempi multimediali, i contenuti del volume cartaceo
in commercio (su Amazon, si può anche acquistare con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente). Per favorire la lettura del volume agli studiosi e alle parti interessate, è possibile scaricare gratuitamente un estratto, dal sito di ACADEMIA (EDU). Maggiori info e link per scaricare il volume al seguente indirizzo web:
https://www.itinerariesperienziali.it/outdoor-exploration-experience-escursioni-esperienziali-2024/
Lezione 1. Multisensorialità 2
Lezione 2. Approccio culturale (2 ore) 7
Lezione 4. Approccio relazionale 31
Lezione 5. Partecipazione diretta 38
Lezione 6. Apprendimento esperienziale (2 ore) 44
Lezione 7. Approccio tematico 49
Lezione 8. Approccio estetico 56
Lezione 1. Multisensorialità
Approfondiamo i dieci principi del Percorso Esperienziale applicandoli Outdoor Exploration Experience.
Multisensorialità
Principio 1: Multisensorialità
Multisensorialità: Il percorso esperienziale deve prevedere un coinvolgimento multisensoriale (vista, udito, tatto, olfatto e gusto). Non si tratta solo di esplorare il territorio, ma di creare un’esperienza completa che coinvolga tutti i sensi: la vista dei paesaggi naturali, il suono della fauna e degli ambienti, il tatto dei materiali e delle superfici (come rocce, piante, o attrezzature), l’odore della vegetazione o dell’aria marina, e persino il gusto attraverso eventuali pause gastronomiche o l’assaggio di prodotti locali durante l’escursione.
Le escursioni sono di per sé multisensoriali vengono coinvolti gran parte dei sensi, udito, vista, olfatto, tatto ed in alcuni casi anche il gusto, soprattutto se si ha l’accortezza di inserire alcuni momenti associati alla degustazione di prodotti tipici del luogo.
Il concetto di multisensorialità implica la capacità di coinvolgere gran parte dei sensi, creando un’esperienza immersiva e stimolante. Tutte le tipologie di Outdoor Exploration Experience sono intrinsecamente multisensoriali, in alcuni casi può essere utile aggiungere elementi sensoriali che arricchiscono l’esperienza.
Vista
La vista gioca un ruolo dominante nell’esplorazione outdoor. La bellezza dei paesaggi naturali, che si tratti di montagne, foreste, deserti o coste, offre una ricchezza di stimoli visivi. Tuttavia, la valorizzazione visiva può essere accentuata attraverso l’uso di binocoli, escursioni al tramonto o all’alba, e la scoperta di punti panoramici nascosti.
Udito
L’ascolto dei suoni naturali è un elemento chiave nella multisensorialità. Il canto degli uccelli, lo scorrere dei fiumi, il fruscio del vento tra gli alberi o il silenzio assordante dei deserti (il suono del silenzio) sono tutti stimoli sonori che collegano il partecipante all’ambiente. Le Guide potrebbero incentivare i partecipanti a praticare momenti di silenzio consapevole per immergersi nei suoni circostanti.
Olfatto
L’olfatto è spesso trascurato, ma può arricchire profondamente un’esperienza outdoor. L’odore della terra bagnata, della vegetazione locale, delle piante aromatiche o dell’aria marina sono tutte sensazioni che creano un legame con il territorio esplorato. In alcuni contesti, come i deserti o le foreste, gli odori diventano particolarmente distintivi e caratterizzanti dell’ambiente circostante.
Tatto
Il contatto fisico con l’ambiente attraverso il tatto diretto degli elementi naturali (come rocce, sabbia, alberi o piante) contribuisce a una sensazione più completa e intensa di connessione con la natura.
Gusto
Il gusto, laddove si desidera attivare anche questo quinto senso, può essere integrato nelle esperienze outdoor attraverso l’inclusione di pause culinarie che prevedano la degustazione di prodotti locali. Ad esempio, un’escursione potrebbe includere un pranzo al sacco con ingredienti locali, o una sosta in un rifugio dove vengono serviti piatti tipici. Questo aggiunge una dimensione culturale ed esperienziale, collegando l’esplorazione della natura con la tradizione gastronomica del luogo.
Lezione 2. Approccio culturale (2 ore)
Principio 2: Approccio culturale
Approccio Culturale: Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale. Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale legato ai luoghi esplorati. La Outdoor Exploration Experience non si limita alla scoperta della natura, ma include la valorizzazione delle tradizioni locali, delle storie legate ai luoghi, e delle pratiche culturali connesse alla natura, come l’agricoltura, la pesca, o l’artigianato tipico della zona.
L’approccio culturale nelle Outdoor Exploration Experiences offre ai partecipanti non solo l’opportunità di esplorare la natura, ma anche di immergersi in un mondo ricco di storia, tradizioni e pratiche culturali. Questo arricchimento culturale permette di creare un’esperienza più significativa e profonda, in cui il viaggio diventa una forma di apprendimento e connessione con il passato e il presente di un territorio.
L’importanza dell’identità culturale nelle esperienze outdoor
Ogni luogo ha una identità culturale unica che si riflette non solo nei paesaggi, ma anche nelle storie, nelle tradizioni, nei costumi e nelle pratiche che legano l’uomo all’ambiente naturale. Il percorso esperienziale, quando progettato con un forte approccio culturale, diventa uno strumento per esplorare e comprendere meglio questi aspetti, creando una multipla interazione tra il patrimonio culturale, il paesaggio e i partecipanti.
Attraverso la narrazione delle tradizioni locali, l’introduzione a pratiche artigianali o agricole tipiche e l’interazione con le comunità, i partecipanti non sono solo osservatori passivi, ma diventano attori attivi nel mantenere viva la memoria del luogo.
Escursioni legate ai luoghi della grande Guerra (Dolomiti)
Monumento nazionale Navajo: cava/villaggio – Kayenta – USA – Foto di Nicolò Caloggero
Parco di Yosemite – Foto di Nicolò Caloggero
Elementi di identità culturale nell’esperienza outdoor
- Luoghi significativi: La scelta dei percorsi escursionistici è uno degli aspetti più importanti per rafforzare l’approccio culturale. Alcuni luoghi hanno un’importanza storica e culturale intrinseca, come siti archeologici, antichi villaggi o aree che hanno ospitato eventi storici significativi. Esplorare questi luoghi aggiunge profondità all’esperienza, poiché i partecipanti non solo osservano la bellezza naturale, ma comprendono anche l’importanza culturale e storica del territorio.
Il sentiero delle fonti che porta alla sorgente e al monastero di Maria Waldrast nella valle Wipptal (Tirolo)
- Storie e leggende locali: Durante l’escursione, le storie e leggende locali possono essere integrate nella narrazione della guida. Racconti legati al territorio, miti e leggende tramandate dalle comunità locali arricchiscono l’esperienza, offrendo una dimensione narrativa che collega il presente con il passato. Queste storie permettono di comprendere come la cultura e la natura siano strettamente interconnesse.
- Tradizioni locali: Le tradizioni legate al territorio possono essere integrate nell’esperienza. Ciò può includere la partecipazione a pratiche artigianali tradizionali, come la lavorazione della ceramica o del legno, oppure l’osservazione di metodi tradizionali di agricoltura o pesca. Queste pratiche, che spesso rispecchiano un profondo rispetto per l’ambiente naturale, offrono ai partecipanti un’esperienza immersiva e educativa.
Processione della Madonna del Rosario durante la festa del SS. Crocefisso di Valsecca
- Prodotti tipici e gastronomia locale: Il legame tra cultura e natura si riflette anche nella gastronomia locale. Offrire ai partecipanti l’opportunità di assaggiare prodotti tipici del territorio arricchisce l’esperienza multisensoriale. La spiegazione dell’origine dei prodotti, delle tecniche di produzione e della loro importanza storica e culturale crea una connessione più profonda con il territorio.
M’illumino di spezie” al Mercato di Rialto: laboratori sensoriali, con visite guidate e degustazioni
Integrazione dell’approccio culturale nelle diverse tipologie di Outdoor Exploration Experience
Alcune tipologie di esperienze outdoor includono già un forte approccio culturale, come le Archaeological Exploration Experiences, in cui la dimensione storica e culturale è chiaramente evidente. Tuttavia, anche in altre esperienze meno connotate culturalmente, è possibile integrare aspetti culturali che arricchiscano l’esperienza, ad esempio:
- Trekking o Hiking in aree di interesse culturale: Percorsi che attraversano siti storici o che seguono antiche rotte di pellegrinaggio, come il Cammino di Santiago o la Via Francigena, offrono un connubio tra esplorazione fisica e scoperta culturale, con l’opportunità di scoprire chiese antiche, villaggi medievali e tradizioni locali.
- Safari Experience con approfondimenti culturali: Anche un’esperienza apparentemente focalizzata sulla fauna, come un safari, può includere un approccio culturale se si integrano elementi come l’incontro con le popolazioni locali, come i Masai in Kenya, che trasmettono ai visitatori la loro conoscenza del territorio e delle tradizioni legate alla gestione sostenibile delle risorse naturali.
Rafforzare il legame tra cultura e natura
Un aspetto rilevante dell’approccio culturale è la connessione tra la cultura umana e l’ambiente naturale. Le antiche civiltà hanno modellato il territorio in armonia con la natura, e molte delle pratiche culturali locali sono il risultato di secoli di adattamento all’ambiente naturale circostante. Far emergere questa relazione consente ai partecipanti di comprendere l’importanza di preservare sia l’ambiente naturale sia il patrimonio culturale, creando una maggiore consapevolezza della necessità di turismo sostenibile e di rispetto per le comunità locali.
Parco dei Cinque Sensi a Vitorchiano, esperienze e percorsi sensoriali nel bosco
Ecco alcuni esempi di Outdoor Exploration Experiences in cui l’approccio culturale è chiaramente integrato, offrendo l’opportunità di connettersi con le tradizioni locali e il patrimonio culturale:
Rettir in Islanda
Partecipare al Rettir, la tradizionale raccolta annuale delle pecore in Islanda, è una celebrazione culturale di più di 300 anni. Questa esperienza coinvolge i visitatori nella raccolta delle pecore insieme agli allevatori locali, seguita da festeggiamenti che includono musica e piatti tipici islandesi.
https://www.icelandair.com/it-it/blog/il-rettir-dell-islanda/
Nomadic Camping in Kyrgyzstan
In questa esperienza, i partecipanti possono vivere come nomadi, dormendo in yurte tradizionali e osservando la vita quotidiana delle famiglie locali. L’esperienza include trekking a cavallo nelle vaste steppe e sulle montagne, imparando a conoscere le tradizioni pastorali della popolazione nomade del Kyrgyzstan.
https://feelnomad.com/yurt-camp/
Video:
https://youtu.be/0oSoGZRb4Yc?si=8RIW2-2CZt2-LE6p
Paddle a Hawaiian Outrigger Canoe
Questa esperienza in Hawaii permette ai partecipanti di remare su una tradizionale canoa polinesiana, imparando la storia e l’importanza di queste imbarcazioni per la cultura hawaiiana. Mentre si naviga lungo la costa, le guide locali raccontano storie ancestrali e cantano canzoni tradizionali hawaiane.
https://hawaiianpaddlesports.com/social/outrigger-canoeing/
Rovine Maya di Tikal, Guatemala
Situato nella giungla guatemalteca, il sito archeologico di Tikal permette di esplorare antichi templi e piramidi risalenti alla civiltà Maya. Questa esperienza, spesso combinata con trekking nella giungla, è arricchita da approfondimenti sulla vita religiosa, politica e sociale dei Maya.
https://nbts.it/blog/guatemala/tikal/
Angkor Wat, Cambogia
Esplorare i templi di Angkor Wat, patrimonio dell’umanità UNESCO, permette di immergersi nella ricca storia del regno Khmer. Le rovine spettacolari, con la loro intricata architettura, raccontano storie di spiritualità, arte e potere. I tour guidati offrono una comprensione approfondita del significato culturale e religioso del sito.
https://verticalife.it/it/mete/asia/cambogia/cultura-natura-cambogia/tour-angkor-wat-e-mekong
D-Day Landing Beaches, Normandia (Francia)
Questa esperienza permette di esplorare le spiagge dello sbarco in Normandia, tra cui Utah Beach e Omaha Beach, insieme a luoghi come il Cimitero Americano e il Museo Airborne a Sainte-Mère-Église. È una tappa fondamentale per chi vuole approfondire la storia della Seconda Guerra Mondiale.
Battle of the Bulge, Bastogne (Belgio)
Visita a Bastogne e ai suoi dintorni, famosi per la battaglia delle Ardenne. L’esperienza include il Mardasson Memorial e i musei locali, insieme a tour dei rifugi e delle trincee utilizzati durante la guerra.
https://www.legerbattlefields.co.uk/
Munich WWII Walking Tour (Germania)
Questa escursione a piedi esplora i siti legati all’ascesa del nazismo a Monaco, inclusi luoghi come la Führerbau, il Memoriale della Resistenza, e la Casa della Storia del Nazismo. Offre una comprensione profonda dell’impatto che la guerra ha avuto sulla città e sul mondo.
https://munichwalktours.de/en/tours/hitlers-munich/#/
Grande Guerra: 12 itinerari ed escursioni sui sentieri del Veneto, Trentino e Friuli
Il sito “Montagna di Viaggi” presenta 12 escursioni legate alla Grande Guerra in Veneto, Trentino e Friuli. Tra i percorsi più iconici ci sono la Strada delle 52 Gallerie e la Strada degli Eroi sul Monte Pasubio, il Sentiero Kaiserjäger vicino a Cortina d’Ampezzo e il Monte Cengio sull’Altopiano di Asiago. Questi itinerari, immersi in paesaggi montani spettacolari, offrono l’opportunità di esplorare trincee, gallerie e postazioni militari storiche.
https://www.montagnadiviaggi.it/2017/07/migliori-sentieri-della-grande-guerra.html
Lezione 3. Unicità
Principio 3: Unicità
Unicità: Il percorso esperienziale deve presentare caratteristiche di unicità. Ogni Outdoor Exploration Experience deve essere unica e irripetibile. Il percorso, i paesaggi, e le attività proposte devono offrire ai partecipanti qualcosa di speciale e distintivo, come itinerari esclusivi, guide locali esperte, o accesso a luoghi meno conosciuti o fuori dai percorsi turistici tradizionali. Ogni esperienza dovrebbe far sentire i partecipanti come parte di qualcosa di straordinario.
L’unicità dell’esperienza escursionistica risiede proprio nella sua natura. Una esperienza escursionistica autentica non è in genere, una offerta seriale e di massa. I prodotti ed i servizi, eventualmente inclusi nel percorso esperienziale sono solo un aspetto indiretto, le componenti essenziali sono emozioni, sensazioni, capacità di far “sentire” e “scoprire” qualcosa di diverso dal solito e quindi “unico”.
Elementi chiavi del concetto alla base del principio di unicità:
- Unicità dell’itinerario: Ogni percorso dovrebbe essere integrato con elementi che lo facciano diventare unico. Questo può significare può significare visitare parchi poco conosciuti o partecipare a escursioni personalizzate basate sugli interessi specifici del gruppo. Anche un luogo turistico conosciuto può diventare un’esperienza unica se vissuto in orari particolari, come all’alba o al tramonto, o seguendo percorsi meno battuti.
- Unicità della Guida: Le esperienze uniche sono quelle capaci di creare emozioni profonde. In questo gioca un ruolo fondamentale la guida che grazie alla sua capacità interpretativa (e creativa), gli permetteranno di scegliere un tema e un racconto che favoriranno un coinvolgimento emozionale dei partecipanti rendendo unica l’esperienza.
- Unicità dei partecipanti: L’unicità è legata anche al fatto che i visitatori sono “unici” e quindi in quando attori attivi dell’esperienza escursionistica la renderanno unica e irripetibile, almeno dal loro punto di vista soggettivo.
- Esplorazioni fuori dai circuiti tradizionali: L’unicità può essere accentuata dando accesso a luoghi remoti o esclusivi, come aree protette, riserve naturali, o antichi villaggi che conservano intatte le loro tradizioni culturali. Anche piccole deviazioni dai percorsi turistici classici possono trasformare un’escursione ordinaria in qualcosa di unico.
- Interazione autentica con la cultura locale: Un’altra fonte di unicità risiede nel rapporto tra il partecipante e la cultura locale. Le guide locali, esperti conoscitori del territorio e delle tradizioni, possono trasmettere non solo la storia naturale, ma anche racconti, leggende e storie legate alla vita e alle tradizioni locali. L’incontro diretto con le persone del posto, come artigiani, agricoltori o comunità indigene, può rendere l’esperienza molto più personale e unica.
Alcuni esempi:
Orme dei dinosauri – Esperia – Frosinone
L’esperienza di trekking a Esperia include una visita alle cascate di Mola della Terra, un antico mulino ottocentesco e un ponte in pietra del XVI secolo. L’escursione prosegue fino alle Orme dei Dinosauri, dove sono visibili tracce risalenti a 120-140 milioni di anni fa. Dopo la visita al rifugio di Portella e alla piana di Polleca, il tour termina con un pranzo in agriturismo a base di prodotti locali. L’escursione è di 4 km con dislivello di 100 metri.
https://www.camminodegliaurunci.org/eventi/trekking-esperia/
Video:
https://youtu.be/2an4Mzdrjeg?si=uICSLUvRip5_Fm6W
Chilkoot Trail, Alaska
Questo storico percorso di circa 53 km segue le tracce dei cercatori d’oro del Klondike. Attraversa paesaggi montani mozzafiato, fiumi e valli glaciali, offrendo un’esperienza unica che combina avventura fisica e storia. Il sentiero è noto per il passo ripido chiamato “Golden Stairs”.
https://www.nps.gov/klgo/planyourvisit/chilkoottrail.htm
Wales Coast Path, Galles, UK
Questo sentiero segue la costa del Galles per 870 miglia, offrendo viste spettacolari su scogliere e castelli medievali. È l’unico sentiero al mondo a percorrere per intero la costa di un paese, rendendolo una delle esperienze escursionistiche più uniche.
Paria River Canyon, Utah/Arizona (USA)
Situato nel deserto del sud-ovest americano, questo canyon spettacolare offre un’esperienza visivamente mozzafiato tra imponenti pareti rocciose e antichi petrografi. I giochi di luce all’interno del canyon creano un’atmosfera unica per un’escursione che combina natura e arte naturale.
https://dreamlandtours.net/it/day-tours/paria-canyon-vermilion-cliffs/
Video:
https://youtu.be/zP08f4B8YzM?si=fB8lSMrgZMmk6L-d
Lezione 4. Approccio relazionale
Principio 4: Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone)
Approccio Relazionale: Il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni, ponendo al centro l’unicità delle persone. Un aspetto essenziale nelle esperienze escursionistiche è la creazione di legami tra i partecipanti, le guide, e la natura stessa.
L’interazione tra le persone e la condivisione di esperienze personali e storie di vita possono arricchire l’evento, trasformandolo in un momento di scambio e connessione, non solo con l’ambiente, ma anche con gli altri partecipanti. Un’esperienza escursionistica non dovrebbe quindi solo limitarsi all’interazione tra la guida e i partecipanti, ma dovrebbe essere caratterizzata da una rete di relazioni significative che coinvolgono non solo le persone, ma anche il territorio e i suoi elementi naturali e culturali.
Elementi chiave da prendere in considerazione per le escursioni rispettosi del principio “Approccio relazionale”:
- Comunicazione Empatica e attiva: La guida e la squadra devono saper comunicare in modo empatico, ascoltando attivamente i partecipanti e rispondendo in odo autentico alle domande, alle emozioni e alle curiosità dei partecipanti.
- Esperienze in Piccoli Gruppi: Per facilitare una relazione più profonda tra guide, team, ambiente visitato e partecipanti, è consigliabile limitare il numero di persone che partecipano alla escursione. Un numero ridotto di partecipanti consente di ridurre distrazioni e rumori, migliorando l’immersione nell’esperienza e la connessione con gli altri membri del gruppo.
- Relazioni umane e territoriali: La guida svolge un ruolo centrale come mediatore tra i partecipanti e il territorio esplorato. Non è solo un accompagnatore, ma un vero e proprio facilitatore di connessioni, capace di trasmettere conoscenze storiche, culturali e naturali. La guida non solo presenta il luogo, ma lo fa “rivivere” attraverso storie locali, aneddoti, e racconti legati alle tradizioni e alle caratteristiche geologiche e biologiche del territorio. In questo modo, i partecipanti non si limitano a osservare passivamente, ma diventano parte attiva dell’esperienza, sviluppando una connessione emotiva e intellettuale con il luogo visitato.
- Connessione con l’ambiente: L’obiettivo di un’escursione ben ideata è quello di stabilire una connessione significativa tra i partecipanti e l’ambiente naturale. Questo legame può essere rafforzato attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali visibili, ma anche grazie all’attenzione ai dettagli meno evidenti, come i suoni della natura (il fruscio delle foglie, il canto degli uccelli), gli odori caratteristici (l’aria salmastra del mare, il profumo dei pini), e persino la sensazione tattile dei materiali naturali (la ruvidità di una roccia, la freschezza dell’acqua di un ruscello).
Un esempio di escursione in cui l’approccio relazionale tra guide, partecipanti e ambiente è significativo è l’escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio in Italia, organizzata dal gruppo delle Guide Alpine locali. In questo tipo di escursione, le guide non solo conducono i partecipanti attraverso spettacolari sentieri di montagna, ma integrano anche la narrazione della storia locale, delle tradizioni alpine e del patrimonio naturale del territorio. Le guide sono profondi conoscitori del territorio e facilitano la comprensione del delicato ecosistema alpino, arricchendo l’esperienza con racconti legati alla flora e alla fauna locale.
Un altro esempio è rappresentato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, dove le guide locali offrono escursioni lungo i famosi sentieri costieri, coinvolgendo i partecipanti in una narrazione che include la storia dei villaggi di pescatori, le antiche tecniche agricole su terrazzamenti e il legame tra il territorio e i suoi abitanti. Qui, il gruppo è spesso limitato a pochi partecipanti, il che consente una maggiore connessione personale e una più profonda comprensione delle tradizioni culturali del luogo.
In entrambi i casi, l’interazione tra guide, partecipanti e ambiente è forte, poiché le guide favoriscono un dialogo costante con i partecipanti, rispondendo a domande e approfondendo temi legati alla sostenibilità e alla conservazione del territorio.
Ecco alcuni esempi di escursioni da varie parti del mondo dove l’approccio relazionale tra guide, partecipanti e ambiente è significativo:
Gorilla Trekking in Rwanda and Uganda
Una delle esperienze più emozionanti di tracciamento della fauna selvatica è il trekking alla ricerca dei gorilla di montagna nei parchi nazionali di Rwanda e Uganda. Questa esperienza unica permette di avvicinarsi a questi primati in via di estinzione, osservandoli nel loro habitat naturale. È richiesto un permesso speciale, che deve essere prenotato con largo anticipo.
https://visitrwanda.com/interests/gorilla-tracking/
Video
https://youtu.be/bhsE6DXnvZ0?si=WHMFDg4BFkm0stPC
Il trekking per osservare i gorilla di montagna nelle foreste pluviali di Bwindi in Uganda o il Parco Nazionale dei Vulcani in Ruanda è un esempio straordinario di interazione tra guida, partecipanti e ambiente. Le guide locali, esperte nel seguire i gorilla, non solo conducono i partecipanti attraverso le foreste pluviali, ma condividono informazioni sulla conservazione della specie, sull’habitat naturale e sulla cultura locale. Questa esperienza è immersiva e fortemente relazionale, poiché i partecipanti sviluppano un profondo legame emotivo sia con gli animali sia con la comunità locale che si impegna per la loro protezione.
https://www.gorillatrekafrica.com/
Eco-tour nei fiordi della Norvegia
Le escursioni guidate nei fiordi norvegesi, come quelle che si svolgono a Geirangerfjord o Nærøyfjord, combinano l’esplorazione dei paesaggi glaciali con l’approfondimento delle tradizioni locali e della cultura vichinga. Le guide non solo descrivono le caratteristiche naturali del territorio, ma offrono una prospettiva storica e culturale, spiegando come le popolazioni locali hanno vissuto e prosperato in questi ambienti aspri. La narrazione e l’interazione diretta con l’ambiente creano una connessione significativa tra i partecipanti e il paesaggio.
Video:
https://youtu.be/aNZLWMXwCcs?si=39hPmSXgZ8vTtthG
Walking Safari, Botswana
Il Walking safari nelle riserve naturali del Botswana, come il Delta dell’Okavango, offrono un’esperienza unica dove le guide locali aiutano i partecipanti a connettersi non solo con la fauna selvatica, ma anche con la cultura e le pratiche di conservazione locali. Durante l’escursione, le guide spiegano l’interazione tra uomo e natura, le tecniche di sopravvivenza della comunità e l’importanza della protezione dell’ambiente. Questa esperienza rende i partecipanti consapevoli del delicato equilibrio ecologico e del ruolo che le comunità locali svolgono nella sua tutela.
https://www.wildernessdestinations.com/
Video:
https://youtu.be/qHgQgVWsClE?si=AvMYZMvNARzvzLuz
Lezione 5. Partecipazione diretta
Principio 5: Partecipazione diretta
Partecipazione Diretta: Il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione diretta dei partecipanti ad alcune attività. Il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione attiva dei partecipanti. Non si tratta solo di seguire passivamente un itinerario, ma di interagire con l’ambiente circostante, partecipare ad attività pratiche come la raccolta o il riconoscimento di piante locali, l’apprendimento di tecniche tradizionali di sopravvivenza la scoperta di tracce di animali, o altre attività che vedono il coinvolgimento diretto dei partecipanti. I partecipanti diventano co-protagonisti dell’esperienza, contribuendo attivamente al suo svolgimento.
Per promuovere questo principio, è utile implementare attività durante il percorso che coinvolgano direttamente i partecipanti. Senza una partecipazione attiva da parte di questi ultimi, non può esserci una ‘esperienza autentica’, che si realizza pienamente solo attraverso l’interazione tra accompagnatori e partecipanti, e il loro pieno coinvolgimento.
Tale aspetto è stato sottolineato da Freeman Tilden nel suo libro “Interpretare il nostro Patrimonio” egli scrive:
La partecipazione non deve implicare un’azione, ma deve anche essere qualcosa che il partecipante stesso considererebbe come nuovo, speciale e importante[1]
Quindi non basta la partecipazione intesa come semplice azione ma deve essere speciale e, come detto precedentemente, “unica”.
Tilden sottolinea come la partecipazione accompagnata dalla dimostrazione siano degli ingredienti di interpretazione talmente impagabili che un interprete non dovrebbe mai lasciarsi sfuggire la possibilità di includere nei programmi di interpretazione[2]
Fu Enos Abijah Mills, uno dei primi ad utilizzare una metodologia che faceva leva sulla partecipazione diretta da parte dei discenti e sulla capacità di trasformare i fatti in narrazione e i dati in racconto.
In questo libro ci sarà un capitolo sui Padri dell’Interpretazione dove dirò qualcosa di più su Mills e altre figure che hanno lasciato un segno importante nel campo delle escursioni naturalistiche.
Veverka[3] ricorda che in fase di progettazione di un programma o servizio interpretativo, bisogna tenere presente che i visitatori conservano il
- 10 per cento di ciò che sentono.
- 30 per cento di ciò che leggono.
- 50 per cento di ciò che vedono.
- 90 per cento di quello che fanno
Alcuni esempi:
Foraging and Wildcrafting Workshops (Regno Unito e USA)
In queste esperienze, i partecipanti sono guidati nella raccolta di piante selvatiche commestibili e medicinali. Vengono insegnate tecniche di riconoscimento delle piante e di raccolta sostenibile, consentendo ai partecipanti di interagire attivamente con l’ambiente naturale.
Bushcraft and Survival Skills Workshops (Scozia e Canada)
Questi corsi coinvolgono i partecipanti nell’apprendimento di tecniche di sopravvivenza in natura, come l’accensione del fuoco, la costruzione di rifugi e il reperimento di cibo e acqua. I partecipanti mettono in pratica queste abilità, diventando parte attiva del processo.
https://backwoodsurvival.co.uk/
Eco-Volunteering in Costa Rica
Queste esperienze offrono l’opportunità di contribuire attivamente alla protezione della biodiversità locale. I partecipanti prendono parte a progetti di conservazione delle tartarughe marine, piantumazione di foreste tropicali e monitoraggio della fauna selvatica, interagendo direttamente con l’ambiente naturale.
Reindeer Herding in Lapponia, Finlandia
I visitatori partecipano direttamente alla cura e al monitoraggio delle renne insieme ai pastori Sami. Questa esperienza offre un’immersione completa nella vita e nelle tradizioni della popolazione indigena, con attività pratiche di pastorizia.
https://www.visitfinland.com/it/
Lezione 6. Apprendimento esperienziale (2 ore)
Principio 6: Apprendimento esperienziale
Apprendimento Esperienziale: Il percorso esperienziale deve favorire l’apprendimento attivo attraverso la partecipazione diretta dei partecipanti. La Outdoor Exploration Experience deve favorire l’apprendimento attivo. Attraverso la partecipazione diretta, i partecipanti imparano nuove competenze legate all’ambiente naturale, come tecniche di orientamento, conoscenza delle specie locali di flora e fauna, o pratiche di sostenibilità. L’esperienza diventa un’occasione di crescita personale, arricchita dall’acquisizione di nuove conoscenze.
L’apprendimento esperienziale è un modello di apprendimento basato sull’esperienza diretta. Fu studiato da due grandi pedagogisti come John Dewey (1859-1952) e Jean Piaget (1896-1980) e dallo psicologo Kurt Zadek Lewin (1890-1947), ma si è diffuso grazie a David Kolb (1939) che, sulla base degli studi precedenti, ha sviluppato la “teoria dell’apprendimento esperienziale”.
Kolb definisce “apprendimento” come processo dove la conoscenza si sviluppa mediante l’osservazione e la trasformazione dell’esperienza. Non, quindi, attraverso la passiva acquisizione di nozioni e concetti.
L’apprendimento esperienziale è visto come un processo di apprendimento costruito con l’esperienza e la scoperta, basato quindi su esperienze concrete dove la conoscenza viene creata attraverso la trasformazione dell’esperienza”.
Tra i primi sostenitori dell’apprendimento esperienziale in ambito naturalistico possiamo annoverare Hyde Bailey (1858-1954). Orticoltore e botanico statunitense, promotore del Nature Study Movement che proponeva un nuovo ideale educativo basato sulla natura intesa come oggetto di studio, come ambiente di apprendimento e come fonte di una metodologia didattica delle scienze naturali imperniata sull’apprendimento informale ed esperienziale, che sarebbe stata alla basa della futura educazione ambientale.
L’escursione, soprattutto se non è limitata alla semplice passeggiata nella natura ma se è accompagnata dalla descrizione dei luoghi, della flora e della fauna locale, delle storie, delle tradizioni locali e dalla conoscenza delle identità locali, è una forma di apprendimento; infatti, permette di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento esperienziale” (Experiential Learning) che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta escursionistica. Una escursione che punta sul concetto dell’esperienza deve far sì che il partecipante abbia imparato qualcosa che porterà con sé nella vita.
Un aspetto da non trascurare quindi è quello di inserire, all’interno della escursione naturalistica, momenti formativi esperienziali utilizzando uno o più dei seguenti elementi chiave:
Partecipazione Attiva come Metodo di Apprendimento
Durante un’escursione, il partecipante non dovrebbe limitarsi a seguire passivamente una guida o ad ammirare il paesaggio, ma dovrebbe essere invitato a interagire attivamente con l’ambiente circostante. Questo potrebbe includere attività come:
- Raccolta di piante o erbe selvatiche, se consentito dalla normativa locale, accompagnata da spiegazioni pratiche su come riconoscere le diverse specie.
- Riconoscimento della fauna selvatica attraverso la lettura delle tracce, l’osservazione degli animali o l’apprendimento dei loro comportamenti.
- Tecniche di sopravvivenza come l’orientamento con mappe e bussole o l’accensione di un fuoco in modo sicuro e sostenibile.
Acquisizione di Nuove Competenze
Le Outdoor Exploration Experiences possono offrire molteplici opportunità per acquisire conoscenze in diversi ambiti:
- Orientamento e navigazione: Imparare a utilizzare mappe, bussole, o strumenti come i GPS, favorendo l’autonomia in un contesto naturale.
- Flora e fauna locali: Conoscere le caratteristiche della vegetazione e degli animali che abitano un determinato territorio, imparando a riconoscerli e rispettarli.
- Tecniche di sostenibilità ambientale: Apprendere pratiche di rispetto per l’ambiente, come la raccolta sostenibile o il “Leave No Trace” (non lasciare tracce), un approccio che insegna a minimizzare l’impatto umano sull’ecosistema.
Connessione tra Natura e Tradizioni Locali
Un altro aspetto importante è l’integrazione delle conoscenze locali nella narrazione dell’esperienza. Le guide possono arricchire il percorso con storie, leggende o informazioni legate alla storia del luogo e alle tradizioni della comunità locale. Ad esempio:
- Gastronomia locale e raccolta spontanea: Durante un’escursione, i partecipanti possono essere coinvolti nella raccolta di piante selvatiche commestibili (es. finocchietto selvatico, cicoria) e scoprire come queste siano utilizzate nelle tradizioni culinarie locali. Non si tratta solo di un apprendimento botanico, ma di un viaggio attraverso la storia e la cultura di una regione.
- Costruzioni tradizionali e artigianato: I partecipanti possono osservare e imparare tecniche artigianali legate al territorio, come la costruzione di rifugi con materiali naturali o la lavorazione di pietra e legno, conoscenze che possono essere applicate o apprezzate anche nel contesto quotidiano.
Crescita Personale e Trasformativa
Il principio dell’apprendimento esperienziale non si limita a fornire nozioni teoriche. Il suo scopo principale è creare un impatto duraturo sul partecipante, offrendo un’esperienza trasformativa. La crescita personale avviene attraverso l’acquisizione di abilità pratiche, ma anche tramite una maggiore comprensione della relazione tra uomo e natura.
Molti esempi che abbiamo visto, compreso tutti gli esempi al capitolo precedente, possono essere presi in considerazione per questo principio, ne aggiungiamo pochi altri:
Foraging Tours, USA e Regno Unito
Questi tour guidati insegnano ai partecipanti a raccogliere piante selvatiche commestibili e medicinali, come funghi, erbe aromatiche e frutti di bosco. Le guide esperte forniscono informazioni pratiche su come riconoscere le specie sicure e su come utilizzarle nella cucina o nella medicina tradizionale.
https://www.wildmanstevebrill.com/
Tend the Rice Fields, Laos
In questa esperienza, i partecipanti prendono parte alla coltivazione e alla raccolta del riso, apprendendo le tecniche agricole tradizionali locali. Questo permette di connettersi con la cultura del luogo e comprendere il valore della sostenibilità agricola.
https://wheretarawent.com/blog/living-land-farm
Lezione 7. Approccio tematico
Altopiano di Asiago – Trincee della Grande Guerra
Principio 7: Approccio tematico
Approccio Tematico: Ogni percorso esperienziale dovrà essere costruito attorno a un tema che ne costituisce il filo conduttore. Ogni esperienza deve essere strutturata attorno a un tema conduttore che ne orienta l’intero svolgimento. Il tema potrebbe variare dall’esplorazione di un ecosistema specifico (montagna, fiume, foresta), alla scoperta della biodiversità di una regione, fino a temi legati alla storia o alla geologia dei luoghi visitati. Il tema dà coerenza e profondità al percorso, trasformandolo in un’avventura non solo fisica, ma anche intellettuale.
Ogni percorso escursionistico dovrebbe essere costruito a partire da un tema che lo caratterizza, che potrà essere legato alle storie e alle tradizioni dei luoghi visitati. Il tema, filo conduttore che permettere di individuare, opportunamente sintetizzato sotto forma di titolo del percorso di esperienza, è il primo elemento attrattivo che dovrà essere comunicato ai potenziali fruitori del percorso di esperienza.
Esempi di temi:
- Esplorazione della flora e fauna locale, concentrandosi su specie endemiche o in via di estinzione.
- Geologia e formazione del paesaggio: un tema che racconta la storia della terra attraverso rocce, montagne e fiumi.
- Storie e leggende locali: un percorso che porta i partecipanti attraverso luoghi legati a miti, eventi storici o racconti popolari.
Il tema non è solo un concetto interno al percorso, ma diventa anche il principale elemento attrattivo per i potenziali partecipanti. Il titolo dell’esperienza deve riflettere chiaramente il tema scelto, in modo da attirare un pubblico specifico interessato a quella particolare dimensione dell’escursione.
Comunicare efficacemente il tema fin dall’inizio permette di selezionare partecipanti motivati a esplorare quella specifica area di conoscenza.
È estremamente importante, in particolare per i percorsi escursionistici, che il tema sia scelto in armonia con i luoghi individuati ed il territorio di appartenenza.
Freeman Tilden, nel capitolo “La Storia è tutto” del libro Interpretare il nostro patrimonio, afferma:
“… dare forma e una vita al proprio materiale per raccontare una storia, piuttosto che recitare un inventario”
Ed il tema è proprio lo strumento che permette di “dare forma e vita” al percorso interpretativo.
Everest Base Camp Trek, Nepal
Questo trekking iconico permette ai partecipanti di esplorare i paesaggi mozzafiato dell’Himalaya, immergendosi nella storia, cultura e geologia di una delle regioni montane più famose del mondo. Il tema principale è la sfida fisica e mentale del raggiungimento del campo base del monte Everest, con un’enfasi sull’esplorazione della cultura Sherpa e delle tradizioni buddiste lungo il percorso.
https://sherpaexpeditiontrekking.com/
I Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia
Il Tour dei Sacri Monti è un’esperienza culturale e spirituale che attraversa i 9 Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Questi complessi monumentali, situati lungo l’arco alpino, offrono una combinazione di natura, arte, storia e spiritualità. I visitatori possono esplorare singolarmente i vari monti, con la possibilità di immergersi nelle tradizioni locali e godere dell’enogastronomia tipica. I Sacri Monti sono facilmente raggiungibili in auto e rappresentano un’opportunità di scoperta unica.
https://www.sacrimonti.org/tour-dei-sacri-monti
WildeWasserPark nella Valle dello Stubai (Parco delle acque selvagge)
L’esperienza WildeWasserWeg nel cuore della Valle dello Stubai, Tirolo, è un percorso tematico che esplora le meraviglie dell’acqua nelle sue forme più selvagge e spettacolari. Il sentiero si snoda attraverso tre tappe, offrendo ai partecipanti la possibilità di ammirare cascate fragorose, laghi di montagna turchesi, sorgenti e ghiacciai scintillanti. Il percorso culmina ai piedi del ghiacciaio Sulzenauferner, con viste mozzafiato su cime innevate e cascate cristalline.
L’intero percorso è lungo circa 22 km e richiede una buona condizione fisica, poiché si affrontano 1250 metri di dislivello sia in salita che in discesa. Il sentiero attraversa anche luoghi iconici come la Grawa Waterfall, la più larga delle Alpi orientali. L’escursione offre sia tratti accessibili a famiglie, sia sezioni più impegnative per escursionisti esperti, rendendola un’esperienza completa e immersiva nella natura selvaggia.
Geology of the Dolomites, Italia
Un’escursione a tema geologico che esplora la formazione delle Dolomiti e la storia geologica della regione. Le guide condividono informazioni sulla composizione delle rocce e sull’evoluzione del paesaggio, combinando l’avventura con la scoperta scientifica.
https://www.wildernesstravel.com/
Wine & Walks in Prosecco Hills, Italia
Questa escursione a tema enogastronomico offre ai partecipanti la possibilità di esplorare i vigneti delle colline del Prosecco. Il tema centrale è la produzione del vino, con visite guidate a cantine e degustazioni che permettono di apprendere tecniche vinicole locali.
https://www.visitproseccohills.it/it/wine-experience
Lezione 8. Approccio estetico
Principio 8: Approccio estetico
Approccio Estetico. L’estetica dell’esperienza deve essere attentamente curata. Anche nella Outdoor Exploration Experience, l’attenzione ai dettagli è importante: la scelta dei percorsi più scenografici, l’armonia visiva degli ambienti, e la qualità degli elementi con cui i partecipanti interagiscono (come le attrezzature, i materiali naturali e le strutture temporanee). Ogni elemento dovrebbe contribuire a creare un’esperienza visivamente e sensorialmente appagante.
L’approccio estetico è uno degli elementi, assieme al principio multisensoriale, all’approccio tematico e a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”. Gli eventi che costituiscono l’esperienza devono essere progettati con modalità simili ad una messa in scena teatrale con particolare cura per tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, il senso del bello, il luogo ed il tema scelti per l’esperienza, la trama (sceneggiatura) che deve essere coerente con il luogo ed il tema scelto.
Particolare cura dovrà essere posta nel favorire gli stimoli sensoriali che armonizzano l’esperienza ed eliminando il più possibile gli indizi negativi che potrebbero disturbare l’esperienza.
In alcuni casi è utile ricordare quanto scritto da Blaise Pascal, citato da Freeman Tilden:
“Troppo rumore ci assorda; troppa luce ci acceca; troppa distanza o troppa vicinanza ci impediscono di vedere; un discorso troppo lungo o troppo corto lo rendono oscuro; troppa verità ci sconcerta” [4]
o semplicemente l’antico detto nostrano:
Il troppo stroppia (o storpia)
Tilden scrive che tra gli innumerevoli aspetti della bellezza, l’interprete ambientale sostanzialmente si occupa dei seguenti quattro[5]:
- Il contatto attraverso i sensi del visitatore con la bellezza dei panorami e dei paesaggi – con “selvaticità”: e assiomatico che la bellezza naturale, percepita attraverso i sensi, non abbia bisogno di interpretazione: si interpreta da sola.
- La bellezza dell’avventura della mente: la rivelazione dell’ordine della natura.
- La bellezza del manufatto: l’aspirazione dell’uomo a creare le cose belle.
- La bellezza della condotta o del comportamento di cui l’uomo si è dimostrato capace.
Alcuni elementi chiave da prendere in considerazione:
- Scelta dei Percorsi Scenografici : La scelta del percorso è il primo elemento da prendere in considerazione. Percorsi panoramici, con viste mozzafiato, punti di osservazione strategici e bellezze naturali, sono essenziali per valorizzare l’esperienza. Sentieri che includono elementi come cascate, montagne, boschi densi o coste frastagliate offrono un impatto visivo immediato. Anche la varietà del paesaggio può arricchire l’esperienza estetica, con cambiamenti di terreno che mantengono i partecipanti coinvolti e sorpresi. Esempio: Il trekking sulle Dolomiti offre una perfetta combinazione di formazioni rocciose uniche, tramonti suggestivi e prati alpini, creando un’esperienza visivamente mozzafiato.
- Materiali e Strutture Utilizzate: Anche gli elementi artificiali all’interno dell’esperienza, come strutture temporanee, attrezzature e segnaletica, devono essere coerenti con l’estetica naturale. L’uso di materiali ecologici e sostenibili, come legno e pietra, può contribuire a mantenere l’armonia con l’ambiente, evitando l’uso di plastica o materiali che disturbano l’immersione estetica. La segnaletica non dovrebbe essere invasiva, ma piuttosto integrarsi nel paesaggio. Esempio: Sentieri in parchi naturali come il Parco Nazionale dello Stelvio utilizzano cartelli discreti in legno, per non interrompere l’armonia visiva del paesaggio montano.
- Progettazione come Messa in Scena: Ogni escursione può essere paragonata a una messa in scena teatrale, dove l’ambiente naturale è il palcoscenico e i partecipanti sono gli attori. La trama dell’esperienza (tema), il ritmo (sequenza delle tappe e delle attività), e i “momenti clou” devono essere progettati con cura. Un paesaggio spettacolare potrebbe essere il gran finale, oppure un punto di sosta panoramico potrebbe rappresentare un momento di riflessione. L’integrazione di storie o leggende locali può aggiungere profondità e narrazione all’esperienza. Esempio: Un trekking in Islanda lungo i vulcani attivi e i geyser può essere arricchito con storie geologiche e mitologiche che creano un legame tra la natura e la cultura del luogo.
- Eliminazione di Indizi Negativi: Per mantenere l’immersione nell’esperienza estetica, è importante eliminare quanto più possibile gli indizi negativi che potrebbero disturbare i partecipanti. Tra questi si includono rumori di veicoli o infrastrutture urbane, l’eccessiva presenza di rifiuti, oppure strutture invasive. La gestione dell’esperienza deve quindi mirare a preservare l’ambiente e ridurre al minimo l’impatto umano visibile. Esempio: I parchi naturali come il Grand Canyon limitano l’accesso ai veicoli nelle aree più sensibili per garantire che i visitatori possano godere dell’esperienza senza disturbi acustici o visivi.
- Immersione Estetica Completa: L’approccio estetico si collega strettamente con il concetto di immersione multisensoriale. Un’esperienza escursionistica non è solo visiva, ma coinvolge ogni senso. Quando l’armonia tra i dettagli estetici e gli stimoli sensoriali è ben progettata, i partecipanti si sentono completamente immersi nel paesaggio. L’intera esperienza diventa una sorta di “pausa dal mondo”, dove l’attenzione ai dettagli, la coerenza estetica e il rispetto dell’ambiente concorrono a creare un forte impatto emotivo.
Alcuni esempi di escursioni in cui l’approccio estetico è particolarmente prevalente:
Maroon Bells-Snowmass Wilderness, Colorado, USA
Questa escursione è celebre per le sue viste mozzafiato su montagne e laghi cristallini, oltre che per i prati fioriti che arricchiscono l’esperienza estetica. Il sentiero più iconico è il Four Pass Loop, che attraversa quattro passi a oltre 3.600 metri di altitudine, offrendo panorami scenografici in ogni momento del percorso.
https://www.colorado.com/articles/explore-maroon-bells-what-you-need-know
Havasu Falls, Arizona, USA
Situato nella riserva indiana di Havasupai, questo percorso si distingue per l’incredibile contrasto tra l’acqua azzurra delle cascate e le pareti rocciose rosse del canyon. L’escursione offre un’esperienza estetica unica, con un paesaggio che sembra uscito da un’oasi nel deserto.
https://www.pygmyguides.com/havasu-falls/
Olympic National Park, Washington, USA
Questo parco è un paradiso per gli amanti dell’estetica naturale, con i suoi sentieri che attraversano foreste pluviali temperate, prati alpini e coste frastagliate. Percorsi come il Hoh River Trail o Hurricane Hill offrono un mix di ecosistemi diversi, ognuno con la propria estetica naturale unica.
https://www.myolympicpark.com/things-to-do/outdoor-recreation/what-trail-should-i-hike/
The Narrows, Zion National Park, Utah, USA
Questo percorso attraverso uno slot canyon stretto e imponente offre un’esperienza estetica unica, con le alte pareti di roccia che riflettono la luce e l’acqua cristallina che scorre lungo il fondo del canyon.
https://reddesertadventure.com/canyoneering-zion/
Lezione 9. Intrattenimento
Intrattenimento: Il percorso esperienziale dovrebbe includere momenti di intrattenimento che arricchiscono l’esperienza. Durante l’escursione, ci possono essere performance improvvisate, racconti, dimostrazioni di tecniche locali (come la lavorazione del legno o la costruzione di rifugi), oppure attività ricreative come sfide amichevoli o giochi di gruppo. L’obiettivo è rendere l’esplorazione non solo un’avventura, ma anche un momento di divertimento e socializzazione.
L’esperienza dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e nello stesso tempo “alleggeriscono” e rendono piacevole l’intero percorso con dei momenti di puro assorbimento. Non bisogna dimenticare che i fruitori di una offerta esperienziale scelgono l’esperienza soprattutto per appagare il loro desiderio del piacere in quanto tale e non necessariamente per l’aspetto educativo che comunque non andrebbe mai dimenticato da chi progetta e fornisce l’offerta esperienziale.
Tilden usa il termine “animazione” e nel capitolo intitolato “Portare il passato nel presente” del suo libro Interpretare il nostro patrimonio[6] nel raccontare di una sua visita all’Airlington House già nota come la Custis Lee Mansion, una magione di stile neogreco che sorge presso Arlington, Virginia, Stati Uniti e che un tempo era la residenza principale del generale confederato Robert E. Lee, scrive:
“Entrando sentii che qualcuno stava suonando il piano, e sembrava così naturale che qualcuno suonasse il piano in quella casa, o in qualsiasi altra dimora storica in cui avessero vissuto delle persone! ….
… ho sentito la casa come se fosse popolata non dai visitatori come me, ma da coloro che avevano vissuto proprio lì, gli uomini e le donne che amavano questo posto perché, per loro, significava casa. In salotto una ragazza attraente, vestita con costume del 1860, stava suonando le stesse melodie in voga all’epoca, e avrebbe potuto essere una vicina di casa di Miss Mary Custis”.
Ecco alcuni elementi chiave:
- Intrattenimento Integrato nel Percorso: Durante un’escursione, l’intrattenimento può essere integrato nel percorso stesso, offrendo ai partecipanti momenti di svago che si collegano all’ambiente circostante. Ad esempio, la guida potrebbe coinvolgere il gruppo in racconti di storie locali o leggende, sfruttando il contesto naturale come sfondo per una narrazione coinvolgente. Lungo un sentiero storico, la guida potrebbe raccontare storie di eventi accaduti nel passato, rendendo il paesaggio non solo un oggetto di osservazione, ma una parte attiva della narrazione. In alcune escursioni, si possono integrare momenti di teatro improvvisato o brevi rappresentazioni, arricchendo l’esperienza con contenuti narrativi legati al luogo visitato. Esempio: In alcuni parchi naturali, come il Parco Nazionale di Yellowstone, le guide organizzano piccole narrazioni o dimostrazioni della vita dei nativi americani, arricchendo il percorso con elementi culturali e storici.
- Dimostrazioni Tecniche e Attività Ricreative: Un altro aspetto dell’intrattenimento potrebbe includere dimostrazioni pratiche, in cui i partecipanti sono attivamente coinvolti. Questi momenti non solo forniscono un momento di svago, ma arricchiscono l’esperienza offrendo ai partecipanti la possibilità di imparare nuove abilità. Esempio: Durante una pausa, la guida potrebbe organizzare una dimostrazione su come costruire un rifugio naturale, accendere un fuoco in sicurezza o lavorare il legno utilizzando tecniche antiche.
- Sfide amichevoli e giochi di gruppo: L’intrattenimento potrebbe anche assumere la forma di sfide ludiche o attività di gruppo come gare di orientamento o piccole competizioni amichevoli legate al percorso (ad esempio, riconoscimento di piante o tracce animali). Questi giochi possono essere particolarmente utili quando si hanno bambini nel gruppo, mantenendoli coinvolti e divertiti. Esempio: In Norvegia, molte escursioni che si svolgono lungo le rotte storiche dei Vichinghi integrano dimostrazioni di antiche tecniche di navigazione e sopravvivenza, rendendo l’esperienza più interattiva e educativa.
- Intrattenimento per Bambini: Quando ci sono bambini tra i partecipanti, è utile integrare momenti di intrattenimento pensati per stimolare la loro curiosità e mantenerli impegnati. Giochi come la caccia al tesoro nella natura o la creazione di oggetti artigianali con materiali naturali (come la costruzione di piccoli rifugi) possono essere parte del percorso. Inoltre, le storie narrate durante l’escursione possono essere adattate per un pubblico giovane, rendendo l’esperienza più accessibile e divertente. Esempio: In alcune riserve naturali come il New Forest National Park nel Regno Unito, le guide organizzano attività interattive per bambini, come la costruzione di piccoli rifugi naturali o la raccolta di foglie e fiori da pressare.
- Momenti di Socializzazione: L’intrattenimento può anche servire a creare momenti di socializzazione all’interno del gruppo. Ad esempio, durante le pause, i partecipanti possono essere coinvolti in discussioni guidate o giochi che favoriscono la condivisione di esperienze e la creazione di legami. Questi momenti alleggeriscono l’escursione, rompendo il ritmo e creando un’atmosfera più rilassata e piacevole. Esempio: Alcune escursioni, come i trekking di gruppo nel Cammino di Santiago, organizzano momenti di socializzazione nei rifugi o nelle soste lungo il percorso, con attività come la cucina comunitaria o piccoli concerti acustici improvvisati.
- Eventi Ludici Separati dall’Escursione: In alcuni casi, l’intrattenimento può essere organizzato come un evento separato dall’escursione stessa, ma offerto come parte del pacchetto esperienziale. Ad esempio, alla fine di un’escursione, si può organizzare un evento serale con musica dal vivo, spettacoli teatrali o dimostrazioni artistiche che riflettano le tradizioni locali. Esempio: In Islanda, molte esperienze escursionistiche includono un’esperienza post-trekking, come una serata nella natura con racconti locali e musica tradizionale intorno a un falò.
Alcuni esempi:
Yosemite National Park Escape Camping (USA)
Durante questa escursione, oltre alle meraviglie naturali del parco di Yosemite, i partecipanti possono godere di momenti di intrattenimento serale, come camping sotto le stelle, arrostendo marshmallow intorno al fuoco. Questi momenti sociali aggiungono una dimensione di divertimento e relax alla scoperta di uno dei parchi più belli degli USA.
https://www.visittuolumne.com/
Amalfi Coast: Hike & Kayak
Questo tour sulla Costiera Amalfitana combina escursioni panoramiche con sessioni di kayak e momenti di intrattenimento serale, come degustazioni di prodotti locali e cene con vista mare, offrendo una completa immersione culturale e naturale.
https://www.intrepidtravel.com/eu/italy/amalfi-coast-hike-kayak-160018
Lezione 10. Immersione
Immersione. Il principio di immersione è un elemento chiave della Outdoor Exploration Experience. Attraverso la combinazione di multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e tematico, i partecipanti vengono completamente immersi nell’ambiente naturale. L’esperienza non è solo fisica, ma coinvolge emozioni e sensi, creando una connessione profonda con la natura e trasformando l’uscita in un momento di totale immersione e consapevolezza.
L’immersione non si limita alla presenza fisica in un ambiente naturale, ma si riferisce alla capacità di creare un’esperienza che coinvolga completamente il partecipante dal punto di vista fisico, sensoriale, emotivo e intellettuale. Attraverso la combinazione di vari principi — come multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e tematico — l’immersione trasforma l’escursione in un’esperienza profonda e significativa.
La progettazione di un percorso escursionistico esperienziale, anche se di per sé è da considerarsi una esperienza immersiva nella natura, potrebbe prevedere ulteriori attività di tipo immersivo che coinvolgono direttamente il partecipante in attività multisensoriali e che lo vedono coinvolto non solo dal punto di vista manuale e tattile ma anche intellettuale ed emotivo.
Alcuni esempi:
Kungsleden Trail, Svezia
Il Kungsleden Trail in Svezia è un’escursione immersiva che si estende per 270 miglia attraverso paesaggi incontaminati. I partecipanti attraversano foreste, valli e montagne innevate, con la possibilità di avvistare animali selvatici e di pernottare in rifugi montani. Questa esperienza offre una profonda connessione con la natura, combinata con la scoperta della cultura locale.
https://www.thewalkingrobin.com/twr_guide/thru-hikes-lapponia-kungsleden-introduzione/
Video:
https://youtu.be/sg5ZYf5IbVk?si=lDc2AEVVn2yv5rjP
Dahar Massif, Tunisia
Questa escursione nel Dahar Massif offre un’immersione totale nei villaggi tradizionali Amazigh, unendo la bellezza del paesaggio desertico con l’esplorazione di antiche rovine e architetture troglodite. È un’opportunità per scoprire il patrimonio culturale di questa regione remota, rendendo l’esperienza immersiva anche dal punto di vista storico e culturale.
https://www.evaneos.it/tunisia/itinerario/27191-trekking-nel-massiccio-del-dahar/
Skye Trail, Scozia
Il Skye Trail è un’escursione impegnativa e visivamente mozzafiato, che attraversa le Cuillin Mountains e le iconiche Fairy Pools. L’immersione in questo percorso avviene sia attraverso il contatto diretto con la natura, sia con la scoperta della ricca storia culturale e geologica della regione.
https://www.thewalkingrobin.com/twr_guide/skye-trail/
Haute Randonnée Pyrénéenne, Francia/Spagna
Questo percorso di lunga distanza attraversa i Pirenei, offrendo una combinazione unica di paesaggi montani e villaggi tradizionali. Il percorso è immersivo sia dal punto di vista naturalistico che culturale, con soste in piccole comunità locali e la possibilità di esplorare antiche rovine e tradizioni montane.
https://www.ffrandonnee.fr/s-informer/actualites/pyrenees-la-haute-route-pyreneenne
Alta Via 1, Dolomiti, Italia
L’Alta Via 1 è uno dei percorsi escursionistici più spettacolari delle Dolomiti italiane. Attraversa vette, vallate e paesaggi alpini mozzafiato, con rifugi ben posizionati lungo il percorso. La combinazione tra la maestosità delle Dolomiti e la possibilità di interagire con la cultura alpina locale rende questa escursione un’esperienza completamente immersiva. I partecipanti possono anche vivere momenti di socializzazione nei rifugi, gustando piatti tipici locali e scoprendo le tradizioni della regione.
https://cortina.dolomiti.org/it/estate/
Parco Nazionale dello Stelvio, Trentino-Alto Adige, Italia
Il Parco Nazionale dello Stelvio offre una vasta gamma di sentieri immersivi che attraversano valli, ghiacciai e foreste. L’esperienza è arricchita dalla possibilità di osservare la fauna locale, come cervi e stambecchi, e di esplorare antiche malghe dove i visitatori possono interagire con i pastori e apprendere tecniche tradizionali di lavorazione del formaggio.
Video:
https://youtu.be/3On-ND2Zdto?si=BPBxgIYxx0EfyfYW
- Freeman Tilden: Interpretare il nostro patrimonio – Edizione italiana del 2019 – Libreria Geografica p. 127 ↑
- Freeman Tilden: Interpretare il nostro patrimonio – Edizione italiana del 2019 – Libreria Geografica p. 130 ↑
- John A Veverka: Interpretive Master Planning Volume One: Strategies for the New Millennium museums etc – 2011. Pag. 44 ↑
- Freeman Tilden – Interpretare il nostro Patrimonio capitolo 10 “niente in eccesso” ↑
- Freeman Tilden – Interpretare il nostro Patrimonio capitolo 15 “Visioni di bellezza” ↑
- Freeman Tilden – Interpretare il nostro Patrimonio capitolo 9 “Portare il passato nel presente” ↑