Modulo 2: Applicazione dei Principi Esperienziali nella Art Experience
Premessa
Il corso è tratto dal libro “Art Experience” di Ignazio Caloggero.
Il libro cartaceo è in commercio (su Amazon, si può anche acquistare con il Bonus Cultura e con il Bonus Carta del Docente). Per favorire la lettura del volume agli studiosi e alle parti interessate, è possibile scaricare gratuitamente un estratto, dal sito di ACADEMIA (EDU). Maggiori info e link per scaricare il volume al seguente indirizzo web:
Lezione 1. Multisensorialità: Vista 2
Lezione 2. Multisensorialità: Udito 13
Lezione 3. Multisensorialità: Tatto 21
Lezione 4. Multisensorialità: Olfatto 28
Lezione 5. Multisensorialità: Gusto 33
Lezione 6. Approccio culturale 39
Lezione 8. Approccio relazionale 53
Lezione 9. Partecipazione diretta 60
Lezione 10. Apprendimento esperienziale 68
Lezione 11. Approccio tematico 76
Lezione 12. Approccio estetico 82
Lezione 13. Intrattenimento 87
Lezione 1. Multisensorialità: Vista
In questo modulo approfondiamo i dieci principi del Percorso Esperienziale applicandoli all’Art Experience chiarendoli con esempi operativi e casi di studio reali.
Principio 1: Multisensorialità
Multisensorialità: Il percorso esperienziale deve prevedere attività di tipo multisensoriale (coinvolgimento dei sensi: vista, udito, tatto, olfatto e laddove possibile, gusto). Non si tratta solo di ammirare le opere d’arte con la vista, ma di creare un ambiente in cui i visitatori possono vivere l’arte attraverso una gamma completa di stimoli sensoriali, culturali e intellettuali.
In relazione alla Art Experience, il principio della multisensorialità è intrinseco, almeno per la componente della “vista”, poiché l’arte visiva si basa principalmente sul coinvolgimento di questo senso. L’arte visiva, per sua natura, coinvolge direttamente la vista attraverso l’uso di colori, forme, luce e spazio per creare esperienze estetiche che catturano l’attenzione e stimolano le emozioni dei visitatori.
Per quanto riguarda gli altri sensi il principio della multisensorialità può essere applicato tramite alcuni accorgimenti strategici che puntano sulla stimolazione dei sensi.
La vista è il senso predominante attraverso cui l’arte visiva comunica e trasmette significati. La componente visiva è stimolata non solo dall’opera stessa, ma anche dal design degli spazi espositivi, che devono essere visivamente attraenti, e dall’uso accorto dell’illuminazione. Ecco alcuni aspetti da prendere in considerazione.
- Design degli Spazi Espositivi: L’uso attento del design degli spazi espositivi, un’adeguata illuminazione e la scelta di colori che rafforzano il messaggio destinato al visitatore, possono creare un ambiente visivamente stimolante.
- Illuminazione: È opportuno considerare come l’illuminazione, se ben progettata, possa influenzare positivamente l’esperienza del visitatore. L’uso di illuminazione dinamica che cambia colore e intensità mentre i visitatori si muovono attraverso diverse sezioni di una mostra può guidare l’attenzione e l’interesse dei visitatori. Anche le luci decorative, se usate in modo adeguato, come lampade di design, candele e luci integrate negli spazi espositivi, nei pavimento e/o nei soffitti, possono aggiungere un tocco gradevole alla vista.
- Proiezioni e Mapping: Utilizzare proiezioni di luce e video mapping per trasformare gli spazi espositivi. Ad esempio, proiettare immagini in movimento sulle pareti o sul pavimento per creare un ambiente che cambia e si evolve. E’ importate che il contenuto delle proiezioni siano coerenti con il tema dell’esposizione e tali da non distogliere troppo l’attenzione dalle opere stesse. Esempi:
- Mostra incentrata sulla natura: L’uso di proiezioni di paesaggi naturali e decorazioni tematiche che ricordino la natura può arricchire l’esperienza visiva degli ospiti. Le pareti potrebbero essere rivestite con immagini di elementi naturalistici come cieli azzurri, aurore boreali, acqua che scorre e foreste, per trasportare i visitatori in un ambiente naturale.
- Mostra sul barocco: Elementi di rinforzo come proiezioni, musiche e decorazioni che richiamano la cultura barocca, insieme ad arredi, dettagli architettonici e stoffe di colori e forme barocche, possono arricchire l’esperienza visiva e culturale dei visitatori.
Psicologia dei Colori
Vassily KANDIINSKY: Composizione surrealista
La psicologia dei colori è un aspetto importante nella progettazione di esperienze artistiche. Utilizzando i colori in modo strategico, è possibile non solo migliorare l’estetica degli spazi espositivi, ma anche influenzare positivamente le emozioni e le percezioni dei visitatori.
È importante considerare che le reazioni ai colori possono variare a seconda del contesto culturale, e questo deve essere tenuto presente soprattutto quando si creano spazi per un pubblico internazionale. Inoltre, è essenziale che i colori scelti siano coerenti con il tema dell’esperienza artistica.
Principali Colori e i loro effetti nella Art Experience
- Rosso: In molte culture asiatiche, il rosso è associato a fortuna, prosperità e gioia, rendendolo ideale per mostre che evidenziano questi temi. Tuttavia, il rosso può anche evocare rabbia o pericolo. Pertanto, è consigliabile usarlo con moderazione in ambienti espositivi per evitare un eccesso di stimolazione visiva. Esempio: In una mostra dedicata all’arte contemporanea asiatica, il rosso può essere utilizzato come colore dominante per evocare energia e vitalità.
- Bianco: Il bianco è perfetto per creare spazi aperti e ariosi, ideale per gallerie e mostre che richiedono un ambiente pulito e semplice. Tuttavia, in alcune culture, il bianco è associato al lutto, mentre in altre simboleggia purezza e pace. Esempio: In una galleria d’arte moderna, il bianco può essere utilizzato per esaltare le opere d’arte, fornendo un contrasto netto e luminoso.
- Nero e Viola: Questi colori possono rappresentare eleganza, lusso e sofisticazione, ma anche mistero e spiritualità. Tuttavia, possono essere associati al lutto in alcune culture. Pertanto, è opportuno combinarli con altri colori per evitare un’atmosfera troppo opprimente. Esempio: Una mostra di arte gotica potrebbe utilizzare nero e viola per creare un’atmosfera drammatica e intensa, combinata con luci soffuse per bilanciare l’ambiente.
- Verde: Il verde è rilassante e rinfrescante, ideale per spazi che desiderano connettere i visitatori con la natura. È particolarmente adatto per mostre che sottolineano l’attenzione all’ambiente. Esempio: In una mostra d’arte in cui è forte il legame con la natura, il verde può essere utilizzato nelle installazioni e nei dettagli per evocare una sensazione di tranquillità e connessione con la natura.
- Blu: Associato a calma, fiducia e serenità, il blu è adatto per spazi che mirano a creare un’atmosfera di tranquillità e relax. È particolarmente efficace in mostre che trattano temi legati all’acqua o al cielo. Esempio: In una mostra di fotografie subacquee, l’uso di tonalità di blu può immergere i visitatori in un ambiente marino, aumentando la sensazione di immersione.
Ecco alcuni esempi di Art Experience che puntano molto sul principio della multisensorialità
Museo della Luce, Roma
Il Museo della Luce di Roma ha offerto un’esperienza immersiva dedicata alla luce nelle sue forme più sorprendenti. Situato in un palazzo storico, il museo presentava affascinanti installazioni luminose e illusioni che creavano un’atmosfera unica. I visitatori potevano esplorare come la luce può trasformare gli ambienti e creare esperienze visive coinvolgenti.
Video dimostrativo: https://youtu.be/Sc5CPnF0Cx4?si=5RCVJGX6oRcomDfy
Illusionaries – Memories of a Dead Poet
Illusionaries è un’esperienza artistica multisensoriale basata su storie, situata a Canary Wharf, Londra. Questa mostra utilizza proiezioni dinamiche, luci cangianti e altre tecnologie visive per creare un ambiente immersivo che coinvolge profondamente i visitatori. Le opere d’arte di Arash Irandoust, come “Memories of a Dead Poet”, combinano narrazione, luce e movimento per offrire un’esperienza visiva coinvolgente e trasformativa.
Link al sito web: https://www.illusionaries.com/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/wSPZlPFEsaM?si=gOSn0vI5mCTf0x4m
Infinity Mirror Rooms di Yayoi Kusama
Le “Infinity Mirror Rooms” di Yayoi Kusama sono installazioni che utilizzano specchi e luci per creare l’illusione di uno spazio infinito. Queste stanze offrono un’esperienza visiva immersiva che invita i visitatori a riflettere sull’infinito e sulla propria percezione dello spazio. Le luci colorate e i pattern ripetuti sono progettati per stimolare visivamente e coinvolgere i visitatori in un’esperienza unica.
Link al sito web: https://yayoikusamamuseum.jp/en/home/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/8VwJMw_fLvI?si=PsbiQdFmoyoZcORs
TeamLab Borderless
TeamLab Borderless a Tokyo è una galleria d’arte digitale che utilizza la tecnologia per creare installazioni interattive e immersive. I visitatori possono muoversi attraverso spazi in cui luci e proiezioni cambiano dinamicamente, reagendo ai loro movimenti. Questo spazio d’arte senza confini fisici integra arte e tecnologia per offrire un’esperienza visiva multisensoriale.
Link al sito web: https://www.teamlab.art/it/e/tokyo/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/LOMbrwzqW4A?si=OOcJ5Oz2MmiBp02J
Rain Room di Random International
“Rain Room” di Random International è un’installazione interattiva dove i visitatori possono camminare attraverso una stanza piovosa senza bagnarsi. Questo effetto è ottenuto attraverso una combinazione di sensori di movimento e tecnologia di controllo dell’acqua, creando un’esperienza visiva e sensoriale unica che gioca con la percezione e le aspettative del pubblico.
Link al sito web: https://www.random-international.com/
Superblue
Superblue a Miami offre esperienze immersive create da artisti di fama internazionale. Le installazioni utilizzano luci, colori, e proiezioni per creare ambienti multisensoriali che coinvolgono profondamente i visitatori. Le opere di TeamLab e James Turrell, ad esempio, sfruttano le proprietà della luce e del colore per creare atmosfere che trasformano la percezione spaziale.
Link al sito web: https://www.superblue.com/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/Gn-oISck7SY?si=gpKqWsChJ2QGk3FT
Lezione 2. Multisensorialità: Udito
Udito
Il suono, inclusi i diversi tipi di musica e rumori ambientali, può influenzare significativamente l’esperienza dei visitatori nelle esposizioni artistiche, contribuendo a creare un’atmosfera che può migliorare o alterare la percezione delle opere d’arte.
L’integrazione del suono nelle esperienze artistiche può trasformare una semplice visita in una mostra in un’esperienza emotiva, arricchendo la percezione delle opere d’arte e creando un legame più profondo delle opere con i visitatori.
Musica di Sottofondo
La scelta della musica di sottofondo deve essere attentamente curata in base al tema scelto per l’esposizione artistica.
Spazi Espositivi: Nelle sale espositive, melodie rilassanti e neutrali, come il jazz soft, la musica classica leggera o l’acustica, possono creare un ambiente accogliente e migliorare la fruizione delle opere d’arte.
Installazioni Tematiche: La musica deve essere in armonia con il tema dell’esposizione. Per esempio, una mostra sul barocco potrebbe beneficiare di musica barocca per contestualizzare le opere.
Eventi e Performance: Per eventi speciali o performance, la musica può essere utilizzata per enfatizzare particolari momenti, aiutando a costruire un legame emotivo tra il visitatore e la performance.
Suoni Ambientali
I suoni ambientali possono contribuire a creare un’atmosfera immersiva che arricchisce l’esperienza visiva.
- Suoni della Natura: Nei giardini o nelle installazioni che richiamano ambienti naturali, il suono dell’acqua che scorre, il cinguettio degli uccelli e il fruscio delle foglie possono aiutare a creare un ambiente sereno e naturale.
- Suoni Urbani: In mostre che trattano temi urbani o industriali, l’integrazione di suoni della città, come il traffico o i rumori di una fabbrica, può aggiungere autenticità e profondità all’esperienza.
Il “Suono del Silenzio”
Il silenzio è spesso il miglior alleato per la contemplazione e il rilassamento.
- Spazi di Meditazione: In aree dedicate alla riflessione, come stanze per la meditazione o sezioni di mostre particolarmente contemplative, il silenzio o suoni molto leggeri possono aiutare i visitatori a rilassarsi e concentrarsi sulle opere.
- Isolamento Acustico: Assicurare un adeguato isolamento acustico nelle mostre è essenziale per garantire che i visitatori possano godere delle opere senza distrazioni. L’assenza di rumori fastidiosi provenienti dall’esterno o da altre sale può migliorare significativamente la qualità dell’esperienza.
Esempi di Influenza della Musica nella Art Experience
La musica e l’ambiente sonoro possono avere un impatto significativo sui comportamenti e sulle percezioni dei visitatori in un contesto artistico. Di seguito, alcuni esempi di come la musica possa influenzare l’esperienza dei visitatori:
- Musica di Sottofondo: Un volume eccessivo può disturbare l’esperienza visiva e auditiva. In ambienti espositivi, come gallerie o musei, è fondamentale mantenere un volume moderato e scegliere melodie che non distraggano, creando un ambiente più piacevole e contemplativo.
- Musica Ritmata ad Alto Volume: Può stimolare una risposta emotiva più intensa. Questo approccio può essere utilizzato in mostre temporanee o installazioni interattive dove si desidera una risposta energica dei visitatori.
- Musica Classica e Rilassante: Crea un’atmosfera sofisticata e rilassante, incoraggiando i visitatori a rimanere più a lungo. È ideale per mostre di arte classica o aree di relax all’interno del museo, come sale di lettura o spazi dedicati alla meditazione.
Adattamento al Contesto
Il tipo di musica e i suoni ambientali devono essere attentamente selezionati per adattarsi al contesto e al tema dell’evento espositivo. Ad esempio, una galleria d’arte contemporanea potrebbe optare per una playlist di musica elettronica o minimalista, mentre una mostra dedicata all’arte impressionista potrebbe scegliere musica dell’epoca per creare un ambiente coerente. Oltre alla musica, l’uso di suoni ambientali come il rumore dell’acqua, il canto degli uccelli o suoni urbani può arricchire ulteriormente l’esperienza. Creare playlist tematiche e utilizzare suoni ambientali che riflettano l’identità della mostra può migliorare la coerenza e l’immersione nell’esperienza artistica.
I suoni come stimoli positivi o negativi nell’Art Experience
Stimoli Positivi
I suoni possono creare aspettative e migliorare l’esperienza dei visitatori:
- Ambienti Naturali: Il suono dell’acqua che scorre, come fontane o cascate, può avere un effetto calmante e rilassante, migliorando l’esperienza di tranquillità nelle mostre all’aperto o in installazioni che evocano la natura.
- Musica di Sottofondo: Musica leggera come jazz, bossa nova o classica può creare un’atmosfera piacevole e accogliente. In una mostra d’arte, questa musica può migliorare l’ambiente senza essere invasiva.
- Suoni Naturali: Ho già evidenziato come suoni come il cinguettio degli uccelli o il fruscio delle foglie possono migliorare il senso di connessione con l’ambiente. In esposizioni tematiche legate alla natura, l’integrazione di questi suoni può rendere l’esperienza più autentica.
- Suoni Autentici: Il suono di un pennello che scorre su una tela o di uno scalpello che scolpisce può evocare autenticità e qualità, arricchendo l’esperienza visiva con elementi auditivi che coinvolgono i visitatori.
Stimoli Negativi
I suoni possono anche essere percepiti come fonte di disturbo e distogliere l’attenzione dalle opere d’arte:
- Rumori Invasivi: Suoni come quelli di attrezzature da costruzione o rumori forti e prolungati possono disturbare l’esperienza dei visitatori.
- Suoni ad Alto Volume: Suoni provenienti da altre stanze o aree comuni possono essere molto disturbanti. In una galleria d’arte, è opportuno garantire un adeguato isolamento acustico per mantenere un ambiente tranquillo.
- Rumori Operativi: Suoni come impianti di climatizzazione, attrezzature di supporto e conversazioni rumorose del personale possono essere fastidiosi. Durante le ore di apertura, questi rumori possono distrarre i visitatori.
SKALAR – Reflections in Light & Sound
Creato da Christopher Bauder e Kangding Ray, SKALAR è una grande installazione artistica che esplora l’impatto complesso della luce e del suono sulla percezione umana. Utilizzando specchi cinetici, luci in movimento e un sofisticato sistema sonoro multicanale, l’opera offre un’esperienza narrativa audiovisiva che coinvolge i visitatori attraverso un ciclo di emozioni umane.
Link al sito web: https://www.skalar.art/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/lM3vkDG3bZc?si=XkYshy9NzdCvODEh
Wassily Kandinsky e l’Arte della Sinestesia
L’artista russo Wassily Kandinsky, noto per le sue associazioni tra musica e colore, ha creato opere d’arte che esprimono come ogni nota musicale corrisponda a un colore specifico. Le sue opere astratte sono un esempio di come la vista possa essere utilizzata per esplorare altre dimensioni sensoriali attraverso l’arte.
Link al sito web:
https://youtu.be/acSXY1KdtXM?si=EeP7vkPlh6FN1JaU
Ámà: The Gathering Place – Cleveland Museum of Art
Questa installazione di Emeka Ogboh integra sculture e tessuti con registrazioni di canti popolari Igbo, creando un ambiente multisensoriale che stimola sia la vista che l’udito. I visitatori possono ascoltare la musica che si diffonde attraverso altoparlanti disposti strategicamente nell’atrio, rendendo l’esperienza visiva ancora più coinvolgente.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/owM0DR9zAlQ?si=LYelZA136Ty-pJ95
The Art of Music – San Diego Museum of Art
Questa mostra esplora l’intersezione tra arte visiva e musica, presentando oltre 200 opere che includono dipinti, sculture, installazioni video e sonore, e strumenti musicali. La mostra mette in evidenza come la musica abbia influenzato l’arte visiva attraverso i secoli, creando un dialogo tra i due media.
Link al sito web: https://www.sdmart.org/exhibition/the-art-of-music/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/M1ibeJqu4Nw?si=xlxwk6CMcLf3Kn1x
Lezione 3. Multisensorialità: Tatto
Tatto
La sensazione fisica degli ambienti espositivi, delle opere e delle installazioni può influenzare significativamente il coinvolgimento e la soddisfazione dei visitatori attraverso una stimolazione tattile intelligente. Ecco alcuni esempi:
Opere Tattili: Le installazioni artistiche che invitano al tatto possono migliorare l’interazione dei visitatori. Sculture e opere che possono essere toccate permettono un’esperienza più coinvolgente. Ad esempio, superfici lisce, ruvide, fredde o calde possono trasmettere diverse sensazioni e significati.
”Oltre lo sguardo”, doppia personale di Ambrogio Bosco e Antonio Del Prete – 2020
Materiali Naturali: L’uso di materiali naturali, come legno, pietra o tessuti organici, nelle installazioni e negli arredi può rafforzare, nei visitatori, il collegamento con il tema della mostra, offrendo un’esperienza tattile autentica. Questi materiali possono essere integrati nelle opere d’arte stesse o negli elementi di design degli spazi espositivi.
Mostra “VISIONI TATTILI”
Alcantara “VISIONI TATTILI” exhibition with IULM University
https://youtu.be/JG_zvCV8h8w?si=5FsOYfgleuakyF0B
Interattività: L’integrazione di elementi interattivi nell’Art Experience non solo rende l’arte più accessibile e coinvolgente, ma crea anche un legame diretto tra l’evento espositivo e i visitatori. Attraverso l’interattività, le mostre diventano ambienti dinamici e multisensoriali che stimolano la creatività e la partecipazione attiva del pubblico, rendendo l’esperienza artistica più memorabile e significativa.
- Installazioni Interattive: Le installazioni che cambiano forma, colore o producono suoni quando toccate offrono un’esperienza dinamica. Queste opere stimolano non solo la vista, ma anche il tatto e, in alcuni casi, l’udito, creando un’esperienza multisensoriale che coinvolge i visitatori.
- Opere d’Arte Interattive: Queste opere sono progettate per rispondere al tocco dei visitatori, rendendo ogni interazione unica. Possono includere installazioni digitali, sculture e dipinti sensibili al tocco.
Mostra Resonance di Samsung Electronics
Rivedremo meglio il concetto di interattività descrivendo l’applicazione del quinto principio esperienziale (partecipazione diretta) alla Art Experience.
Tessuti e Superfici Tattili: L’utilizzo di tessuti e superfici che invitino al tocco, come cuscini decorativi in velluto, tappeti soffici e pareti texturizzate, può rendere l’ambiente espositivo più accogliente e interessante. Questi elementi possono essere parte integrante delle opere o utilizzati negli spazi circostanti per migliorare l’esperienza sensoriale complessiva.
Unravel: The Power and Politics of Textiles in Art – Barbican Art Gallery di Londra
Percorsi tattili: Progettare percorsi tattili dove i visitatori possono esplorare diverse superfici con sensazioni al tatto differenti che i visitatori possono toccare, permettendo loro di sperimentare come le diverse superficie possono evocare sensazioni diverse. Questi percorsi possono includere elementi come sabbia, ciottoli, tessuti vari, ecc., che invitano i visitatori a utilizzare il tatto per esplorare e interagire. A tal proposito si veda il caso di studio “Evanescenze: Oltre l’Orizzonte”
The Senses: Design Beyond Vision – Cooper Hewitt, Smithsonian Design Museum
Questa mostra esplora le esperienze multisensoriali, includendo installazioni che combinano elementi visivi, tattili e sonori. Ad esempio, la mostra presenta una varietà di installazioni sonore che si integrano con le opere d’arte visiva per creare un’esperienza immersiva.
https://youtu.be/WiNiZ5W_WHQ?si=yGy8-392V_FqgAYD
Please Touch: Art and Matter
Questa mostra è stata progettata per essere toccata e manipolata, includendo sculture che reagiscono al tatto e creano suoni quando interagiscono con i visitatori. Questo tipo di esposizione offre un’esperienza sensoriale completa, combinando arte visiva e suoni per migliorare l’interazione del pubblico.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/8Y359Poj2NA?si=kLH_8OpgMzzZbEw2
Lezione 4. Multisensorialità: Olfatto
Olfatto
Marketing olfattivo
Il marketing olfattivo può giocare un ruolo cruciale anche nel contesto della Art Experience, contribuendo a creare un ambiente multisensoriale che amplifica l’impatto delle opere d’arte esposte. L’obiettivo principale del marketing olfattivo è quello di legare l’esperienza artistica a uno dei sensi più potenti, l’olfatto, per evocare ricordi e sensazioni mentali positive che possono rendere l’esperienza più coinvolgente.
Importanza del Marketing Olfattivo
L’olfatto ha una relazione diretta con il cervello, in particolare con il sistema limbico, dove risiedono l’emotività, l’umore e il senso di autocoscienza. Secondo uno studio della Rockefeller University, nel breve periodo ricordiamo solo l’1% di ciò che tocchiamo, il 2% di ciò che ascoltiamo, il 5% di ciò che vediamo, il 15% di ciò che gustiamo e fino al 35% di ciò che odoriamo. Questo sottolinea l’importanza dell’olfatto nella creazione di esperienze durature.
Applicazione nella Art Experience
- Aromi Atmosferici: Utilizzare fragranze di sottofondo per creare un’atmosfera che rafforzi l’esperienza artistica. Ad esempio, in una mostra dedicata alla natura, le essenze naturali possono accentuare il tema e migliorare l’immersione dei visitatori.
- Scelta delle Fragranze: La scelta delle fragranze deve essere accurata e coerente con il tema della mostra. Un’errata selezione, basata solo sui gusti personali, potrebbe risultare in un profumo fuori contesto, che distoglie l’attenzione dalle opere d’arte.
- Esperienze Sensoriali Integrate: Offrire esperienze che coinvolgano l’olfatto, come percorsi guidati in cui si esplorano anche una selezione di fragranze o degustazioni di vini e cibi correlati all’arte esposta, può migliorare l’interazione multisensoriale dei visitatori.
Esempi Operativi
- Musei di Storia Naturale: Utilizzare profumi di terra, foglie e legno per creare un ambiente che ricorda una foresta, migliorando l’esperienza delle esposizioni legate alla natura.
- Gallerie d’Arte Contemporanea: Integrare aromi sintetici che evocano ambienti urbani o futuristici, in linea con le opere esposte.
- Mostre di Fotografia: Utilizzare profumi che richiamano i luoghi raffigurati nelle fotografie, come l’odore del mare per foto di paesaggi marini o profumi di spezie per foto di mercati esotici.
Olfatto e stimoli negativi
Mentre l’uso strategico degli aromi può migliorare notevolmente l’esperienza dei visitatori in una mostra, un uso non appropriato o eccessivo può avere l’effetto opposto, causando disagio e influenzando negativamente la percezione delle opere esposte. È essenziale pianificare attentamente la diffusione dei profumi, che dovrebbe essere effettuata in modo sottile e nelle aree appropriate, evitando l’uso eccessivo o in ambienti inadeguati. Ecco alcuni aspetti da considerare:
Aromi Troppo Intensi: Aromi eccessivamente intensi possono essere opprimenti e sgradevoli. Profumi molto forti in spazi chiusi come sale espositive possono diventare rapidamente fastidiosi, riducendo la soddisfazione dei visitatori. Ad esempio, in una galleria d’arte, l’uso di un profumo di lavanda molto forte potrebbe sopraffare i visitatori, distraendoli dalle opere d’arte e riducendo il loro apprezzamento per l’esposizione.
Allergeni e Irritanti: Alcuni visitatori possono essere allergici o sensibili a determinati profumi. L’esposizione a questi aromi potrebbe causare reazioni allergiche o problemi respiratori. Ad esempio, l’uso di candele profumate contenenti allergeni comuni come oli essenziali forti può provocare reazioni avverse in visitatori sensibili.
Mancanza di Coerenza con l’Ambiente: L’uso di un aroma che non si adatta al tema della mostra può risultare fuori luogo e diventare uno stimolo negativo per l’esperienza dei visitatori. Ad esempio, un aroma tropicale in una mostra dedicata all’arte nordica potrebbe sembrare inappropriato e non in linea con l’ambientazione tematica.
Contrasto con Altri Odori: Gli aromi artificiali possono entrare in conflitto con gli odori naturali presenti, creando un mix sgradevole. Ad esempio, diffondere un forte profumo floreale in una mostra che include materiali naturali come legno o fiori essiccati può risultare disarmonico e fastidioso.
Elementi di riflessione
- Preferenze Personali: Le preferenze personali variano enormemente tra gli ospiti. Un aroma apprezzato da alcuni potrebbe essere sgradito ad altri. Alcuni ospiti potrebbero trovare rilassante l’odore della lavanda, mentre altri potrebbero non gradirlo affatto e preferire aromi più freschi o neutri.
- Percezione di Qualità: Aromi percepiti come economici o di bassa qualità possono trasmettere un’immagine negativa della mostra, influenzando la percezione generale di cura e attenzione ai dettagli.
The Sense of Smell: An Olfactory Art Exhibit at Museo Nacional del Prado in Madrid
Questa mostra abbina il dipinto del XVII secolo “Il Senso dell’Olfatto” di Jan Brueghel il Vecchio e Peter Paul Rubens con dieci fragranze reali ispirate all’opera. I visitatori possono sperimentare questi profumi, che includono il fico e i guanti profumati, attraverso schermi interattivi che rilasciano gli aromi.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/HIX_M0JFfY8?si=DBqXG2okAqTS7s1D
The Art of the Scent at the Museum of Arts and Design in New York
Curata da Chandler Burr, questa mostra è stata la prima grande esposizione museale a focalizzarsi sul profumo come forma d’arte. Ha presentato 12 fragranze iconiche, tra cui Chanel No.5 e Drakkar Noir, mettendo in evidenza l’evoluzione del design dei profumi e il loro significato artistico.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/WkCCY6aIAv8?si=JAs4BUprAH24TQ8T
Lezione 5. Multisensorialità: Gusto
Gusto
Le mostre d’arte possono arricchire l’esperienza multisensoriale dei visitatori integrando, laddove possibile, il gusto come elemento aggiuntivo. Ecco alcuni aspetti da considerare:
Offerta di Prodotti Tipici Locali: Offrire ai visitatori la possibilità di degustare prodotti tipici locali come formaggi, salumi, miele, oli d’oliva, vini e dolci tradizionali. Queste degustazioni possono essere organizzate in collaborazione con produttori locali, creando un ponte diretto tra i visitatori e la cultura del territorio. Esempio: In una mostra d’arte regionale, i visitatori potrebbero essere invitati a gustare specialità locali mentre esplorano le opere d’arte che rappresentano la storia e la cultura della regione.
Degustazioni di Vini: Le degustazioni di vini possono includere una selezione di vini locali e regionali, accompagnati da un sommelier che guida i visitatori attraverso le caratteristiche di ciascun vino, inclusi il bouquet, il corpo e le note di sapore. Esempi:
- Una mostra che esplora il legame tra l’arte e il vino, con degustazioni guidate di vini locali. L’evento può includere spiegazioni sulle caratteristiche del vino e come queste si riflettono nelle opere d’arte esposte
- Una mostra d’arte contemporanea potrebbe offrire una serata di degustazione di vini dove i partecipanti possono assaggiare diverse varietà di vini locali, con spiegazioni dettagliate da parte di un sommelier.
Mostra di Arte e Cucina: Una mostra che esplora il legame tra arte e cucina potrebbe includere degustazioni di piatti preparati da chef locali, ispirati alle opere d’arte esposte. Ogni piatto potrebbe essere accompagnato da una descrizione che spiega come l’opera d’arte ha influenzato la creazione culinaria. Esempi Operativi:
- Un evento presso una galleria d’arte dove i visitatori possono assaggiare piatti che rappresentano diversi periodi artistici, come il Rinascimento o l’Impressionismo.
- Una cena dove ogni portata è ispirata a un’opera d’arte esposta. Gli chef possono creare piatti che non solo richiamano visivamente le opere d’arte, ma che ne evocano anche il tema, il colore e l’atmosfera attraverso sapori e presentazioni.
- Un’esperienza interattiva dove i visitatori possono assaggiare diverse spezie e ingredienti mentre esplorano opere d’arte che rappresentano la cucina e la cultura culinaria.
Degustazioni Sensoriali: Le degustazioni sensoriali che combinano cibo e arte possono aiutare i visitatori a sperimentare le opere d’arte attraverso il gusto. Questo può includere serate a tema dove il cibo è abbinato a specifiche opere d’arte. Esempi Operativi:
- Una mostra che presenta opere d’arte ispirate alla natura potrebbe includere degustazioni di alimenti naturali e biologici, con spiegazioni su come i sapori si collegano alle opere esposte.
- Un evento in cui i visitatori possono assaggiare diversi tipi di cioccolato mentre esplorano una mostra d’arte. Ogni tipo di cioccolato può essere abbinato a un’opera specifica, con descrizioni su come i sapori e le superficie si relazionano con le opere d’arte
Eventi a Tema: Organizzare eventi a tema dove i visitatori possono assaggiare cibi e bevande che riflettono il tema della mostra. Ad esempio, una mostra sull’arte mediterranea potrebbe includere degustazioni di olio d’oliva, vino e formaggi tipici della regione mediterranea. Altro esempio: Un evento serale in una galleria che presenta arte greca antica, accompagnato da una degustazione di vini greci e altri prodotti dell’antica Grecia.
“Tender Touches” presso l’AMP Gallery, Londra
Questa mostra ha trasformato lo spazio della galleria in un caffè artistico, dove il cibo è utilizzato come catalizzatore per conversazioni e connessioni tra le persone. I visitatori possono gustare piatti preparati da chef che collaborano con artisti, creando un’interazione unica tra arte visiva e gusto. L’obiettivo è abbattere le barriere tra l’arte tradizionale e quella commestibile, offrendo un’esperienza immersiva che unisce diverse sfere culturali.
Link all’evento: https://amp-gallery.co.uk/events/tender-touches-2019
“Wired for Wonder” al Kidspace Children’s Museum, Pasadena:
Questa mostra multisensoriale, organizzata in collaborazione con Getty, include percorsi che combinano colori, luce, movimento, percorsi tattilie e profumi. Sebbene il focus principale sia sulla percezione sensoriale e sul gioco, l’esperienza è progettata per stimolare tutti i sensi, incluso il gusto, attraverso attività interattive che invitano i visitatori a esplorare e scoprire il mondo della multisensorialità.
https://pst.art/en/exhibitions/wired-for-wonder-a-multisensory-maze
Amuse-bouche: The Taste of Art – Museum Tinguely, Basilea.
Questa mostra ha esplorato il senso del gusto come una dimensione estetica della percezione, presentando opere di oltre 45 artisti internazionali. Le opere d’arte includevano elementi che potevano essere degustati, sfidando la tradizionale esperienza visiva delle mostre e invitando i visitatori a un’esperienza sensoriale completa.
https://www.tinguely.ch/en/exhibitions/exhibitions/2020/amuse-bouche.html
Sugar, Sugar” – Brenda May Gallery, Sydney
Questa mostra ha utilizzato lo zucchero come materiale principale per opere d’arte interattive e immersive. I visitatori sono stati invitati a esplorare il senso del gusto attraverso opere che sfidavano i confini tra arte visiva e commestibile, creando un’esperienza che coinvolgeva anche il palato.
Articolo in inglese:
https://www.feastingonart.com/2013/10/sugar-sugar-at-brenda-may-gallery.html
Lezione 6. Approccio culturale
Principio 2: Approccio culturale
Approccio Culturale: Il percorso esperienziale deve permettere di approfondire la conoscenza di elementi di identità culturale locale. L’Art Experience non si limita a presentare l’arte in senso stretto, ma cerca di connetterla a un contesto culturale più ampio, offrendo eventualmente anche un’opportunità unica per approfondire la conoscenza degli elementi distintivi dell’artista nonché di un determinato territorio anche ponendo l’accento sull’esplorazione e valorizzazione delle identità culturali.
L’approccio culturale nell’Art Experience mira a far conoscere e valorizzare gli elementi di identità locale attraverso le opere esposte. Gli artisti, in quanto creatori di cultura, non rappresentano solo il loro luogo fisico di appartenenza, ma anche un “luogo dell’anima”. Questo “luogo dell’anima” è una fusione tra le radici culturali dell’artista e la sua esperienza interiore e personale, che si esprime attraverso l’arte.
Il principio dell’Approccio Culturale è quindi un principio endogeno, in quanto profondamente intrinseco alla rappresentazione artistica. Le opere d’arte riflettono il “luogo dell’anima” degli artisti, inteso come espressione della loro identità culturale.
Volendo pensare anche alle identità culturali legate a luoghi fisici, le mostre possono includere elementi culturali, storici, naturali o demoetnoantropologici, permettendo una connessione emotiva tra il visitatore e la risorsa culturale presentata. Questo principio si manifesta in modo significativo quando l’evento espositivo è inserito in luoghi che possiedono aspetti insoliti, spettacolari, o con una forte connotazione culturale e una significativa rilevanza regionale, nazionale o internazionale. In questi contesti, l’identità locale diventa il riflesso dell’identità culturale dell’anima dell’artista, creando una simbiosi tra il territorio e l’opera d’arte che ne scaturisce.
Ciò che deve essere chiaro, è che in ogni caso possiamo sempre fare riferimento alle identità locali classiche integrando e arricchendo l’evento espositivo con aspetti che permettono di approfondire la conoscenza di elementi di identità locale, basta un po’ di intelligenza e veloce ricerca del contesto culturale del luogo in cui avviene l’esperienza.
Ciò che è importante è evidenziare gli elementi di identità locale che possono essere di diversi tipi:
- Luoghi: I luoghi sono spesso i punti di riferimento che definiscono l’identità di un territorio. Questi possono includere siti storici, paesaggi naturali, edifici e quartieri caratteristici. Ad esempio, si potrebbe pensare ad una mostra dal titolo: “Venezia attraverso i Secoli”, una mostra che mira a esplorare e celebrare l’identità locale di Venezia attraverso una collezione di opere d’arte che rappresentano la città in diversi periodi storici. La mostra potrebbe includere dipinti, fotografie, sculture e installazioni multimediali che evidenziano i luoghi più iconici di Venezia e le sue trasformazioni nel tempo.
- Storie: Le storie e le leggende locali aggiungono profondità all’esperienza culturale. Queste narrazioni possono riguardare eventi storici, personaggi famosi, miti e leggende. Esempio: Una mostra le cui opere si riferiscono a eventi storici, personaggi famosi, miti e leggende locali. Potrebbero essere organizzati eventi che accompagnano la mostra offerendo storytelling con narratori locali che raccontano storie legate agli aspetti locali collegati alla mostra.
- Prodotti Tipici: I prodotti locali, che possono essere artigianali o enogastronomici, offrono un “assaggio” tangibile della cultura del luogo. La degustazione di questi prodotti, soprattutto se coerenti con il tema della mostra permette ai visitatori di apprezzare le tradizioni produttive della luogo in cui avviene la mostra stessa.
- Mostre Tematiche su Tradizioni Locali: Creare mostre tematiche che celebrano specifiche tradizioni locali, come feste, artigianato o pratiche culturali. Queste mostre possono includere non solo opere d’arte, ma anche oggetti storici, documentari e laboratori interattivi
- Architettura: Gli stili architettonici che caratterizzano una regione offrono una visione unica sulla storia e sull’evoluzione culturale di un luogo. Esempio: Una mostra che richiama colori, suoni e forme barocche potrebbe essere organizzata in uno dei luoghi rientrante nel sito UNESCO “Le Città tardobarocche del Val di Noto” in Sicilia, per conoscere e apprezzare l’architettura tardobarocca del sud Italia e di esplorare come il barocco abbia influenzato gli artisti locali.
- Esposizioni di Artisti Locali: Organizzare mostre che presentano esclusivamente opere di artisti locali, enfatizzando la cultura, le tradizioni e le storie della comunità. Esempio Operativo: Una galleria potrebbe ospitare una mostra di artisti locali, integrando anche musica dal vivo e degustazioni di cibi tipici locali.
Ecco alcuni esempi di mostre che integrano elementi di identità culturale locale nelle loro esperienze per i visitatori.
“Indian Theater: Native Performance, Art, and Self-Determination” al Hessel Museum of Art, Bard College.
Questa mostra esplora la ricca eredità culturale dei popoli indigeni dell’America del Nord, con oltre 100 opere che vanno dagli anni ’60 ad oggi. L’esposizione non solo celebra l’arte indigena, ma lo fa nel contesto dei luoghi storici e culturali a cui queste opere sono intrinsecamente legate.
“Troy: Myth and Reality” – British Museum, Londra
Questa mostra esplorava la mitologia di Troia e la sua influenza sulle culture successive, mettendo in luce le storie e le leggende legate alla guerra di Troia. Attraverso l’arte e gli artefatti, la mostra offriva una visione del modo in cui i miti troiani hanno plasmato la cultura europea e la letteratura per secoli, collegando le antiche leggende alle opere d’arte moderne e contemporanee.
Link al sito della mostra:
https://www.britishmuseum.org/exhibitions/troy-myth-and-reality
“Armenia!” – The Metropolitan Museum of Art, New York
Questa mostra ha esplorato la ricca storia e cultura dell’Armenia attraverso le leggende e i miti che hanno influenzato la sua arte e architettura. Opere d’arte antiche, manoscritti e oggetti religiosi erano esposti con narrazioni che spiegavano le leggende e i personaggi storici importanti per la cultura armena, offrendo ai visitatori una comprensione più profonda della tradizione e della spiritualità armene.
https://youtu.be/eQ2vFjoCS9I?si=-EvK4UK_VvCqc0r4
Van Gogh: The Immersive Experience – Firenze, Italia
Questa mostra combina le opere di Vincent Van Gogh con proiezioni a 360 gradi e suoni ambientali che trasportano i visitatori direttamente nei luoghi raffigurati nelle sue pitture. La mostra include anche ricostruzioni di ambienti olandesi per far vivere ai visitatori l’atmosfera dei luoghi che hanno ispirato l’artista. Van Gogh: The Immersive Experience
Video di approfondimento:
https://youtu.be/dZkQSjZYsgc?si=fRmIuEBawt7e_1PZ
Claude Monet: The Immersive Experience – Bruxelles, Belgio
Questo evento permette ai visitatori di esplorare le opere di Monet attraverso un’esperienza multisensoriale che include suoni naturali e proiezioni che trasformano gli ambienti espositivi in veri e propri paesaggi dipinti. Viene utilizzata tecnologia avanzata per creare un senso di immersione totale nelle opere e nei luoghi che le hanno ispirate.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/b19aAnvaQS0?si=nM9JTMvpeZXdw6Qj
Lezione 7. Unicità
Principio 3: Unicità
Il percorso esperienziale deve presentare caratteristiche di unicità. Ogni Art Experience è pensata per essere un’esperienza irripetibile, unica nel suo genere, che offre ai visitatori qualcosa di speciale e distintivo, impossibile da replicare altrove.
Questo principio è strettamente legato al principio dell’approccio culturale (Principio 2). L’unicità di un’esperienza artistica risiede nelle sue caratteristiche distintive, che possono derivare dagli artisti stessi, dai luoghi insoliti e spettacolari, dalla forte connotazione culturale o dalla significativa rilevanza regionale, nazionale o internazionale.
Elementi di riflessione
- Gli Artisti sono Unici: Gli artisti sono unici per definizione, e le loro opere rappresentano visioni e stili personali che non possono essere replicati. Ogni mostra che si focalizza su un artista specifico porta con sé un elemento di unicità.
- I Luoghi sono Unici: Organizzare mostre in luoghi insoliti o con una forte connotazione culturale contribuisce a rendere l’esperienza unica. Questo può includere edifici storici, siti archeologici, spazi urbani significativi, o ambienti naturali suggestivi.
Questo principio, nella Art Experience è da considerare quindi un principio endogeno.
Anche considerando il caso di mostre itineranti, l’unicità è data dalla combinazione dell’artista (unico per definizione) è luogo che cambia di volta in volta. Per rafforzare questo principio, è sempre consigliabile integrare la mostra con dettagli e accorgimenti diversi ad ogni edizione rendendo unica l’esperienza nella sua globalità
L’unicità nella Art Experience risiede proprio nella sua natura. Le opere esposte sono da considerarsi componenti importanti ma le componenti essenziali sono emozioni, sensazioni, capacità di far “sentire” e “scoprire” qualcosa di diverso dal solito e quindi “unico”.
Aspetti da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi del principio “unicità”:
- Eventi Esclusivi: Creare eventi o esperienze che siano offerti solo in specifici periodi o contesti, come una mostra temporanea all’interno di un monumento storico o in una famosa area naturalistica o archeologica.
- Accesso Esclusivo: Offrire accesso a luoghi che sono altrimenti inaccessibili al pubblico generale, come una visita privata a un atelier d’artista o una galleria privata. Esempio Operativo: Proporre visite private al laboratorio di un famoso scultore, permettendo ai visitatori di vedere il processo creativo e interagire direttamente con l’artista.
- Workshop e Interazioni con Artisti Locali: Facilitare interazioni con la comunità artistica locale, permettendo ai visitatori di incontrare artisti e curatori. Questo può includere workshop, conferenze e tavole rotonde che coinvolgono attivamente i visitatori. Esempio: Un workshop di pittura a olio tenuto da un rinomato artista locale, dove i partecipanti possono apprendere tecniche tradizionali e moderne direttamente dall’artista.
- Mostre Temporanee con Performance dal Vivo: Organizzare mostre temporanee con performance dal vivo che integrano arti visive, musica e altre espressioni artistiche.
Ecco alcuni esempi reali in cui il legame tra la mostra e il luogo contribuisce a rendere l’esperienza unica:
“Desert X” – Coachella Valley, California
Questa biennale di arte contemporanea si svolge nel deserto della Coachella Valley, un ambiente naturale straordinario e suggestivo. Le opere d’arte installate in questo contesto sfruttano l’unicità del paesaggio desertico per creare un’esperienza che interagisce direttamente con l’ambiente circostante. Le installazioni sono specifiche del luogo, progettate per dialogare con l’ambiente naturale e cambiare aspetto a seconda delle condizioni meteorologiche, dell’illuminazione e del tempo.
https://youtu.be/6QAPd-JmFQo?si=7HGsDLZm_l3OVCkL
“Monet’s Garden” – Giverny, Francia
I Giardini di Monet a Giverny, dove il famoso pittore impressionista Claude Monet creò molte delle sue opere più celebri, come la serie delle Ninfee. Visitare una mostra in questo luogo significa immergersi nello stesso ambiente che ha ispirato l’artista, offrendo un’esperienza unica legata indissolubilmente al luogo. L’esperienza di vedere le opere di Monet nei giardini che le hanno ispirate aggiunge un livello di profondità e connessione che sarebbe impossibile replicare altrove.
“Inside Magritte” – Fabbrica del Vapore, Milano
La Fabbrica del Vapore, uno spazio industriale riconvertito a Milano, ospita la mostra immersiva “Inside Magritte”, che esplora il mondo surreale del pittore René Magritte. Il contesto post-industriale conferisce all’esperienza un contrasto affascinante tra il passato industriale e l’arte digitale contemporanea. La combinazione tra un luogo carico di storia e una mostra tecnologicamente avanzata rende l’esperienza unica, evidenziando il dialogo tra il passato e il futuro.
https://youtu.be/ormzcZmxMR0?si=TT7en2Id_qHV8Ie6
Ecco alcuni esempi di mostre temporanee che hanno integrato performance dal vivo con arti visive, musica, e altre espressioni artistiche.
MetLiveArts – The Metropolitan Museum of Art, New York
Il programma MetLiveArts è noto per combinare arti visive con musica, danza, e altre performance artistiche. Un esempio recente è stato “A Metta Prayer” di Jacolby Satterwhite, una video installazione multicanale accompagnata da una serie di performance dal vivo che hanno trasformato la Great Hall del museo.
Link al sito ufficiale:
https://www.metmuseum.org/events/programs/met-live-arts
Video di approfondimento:
https://youtu.be/fTBukrcWwO4?si=l0Q1qCT0Je7PCsos
Musée d’Orsay, Parigi
Il Musée d’Orsay ospita regolarmente mostre che integrano performance dal vivo. Un esempio è la mostra “La Musique des Couleurs” che esplora il legame tra musica e arte visiva, con concerti dal vivo che accompagnano le opere esposte.
Link al sito del museo:
https://www.musee-orsay.fr/en/whats-on/exhibitions
https://youtu.be/JvkJbXyyKZA?si=FzTA_7ZO_Sv2H3gW
Lezione 8. Approccio relazionale
Principio 4: Approccio relazionale (centralità e unicità delle persone)
Il percorso esperienziale deve essere basato sulle relazioni, ponendo al centro l’unicità di ogni persona coinvolta. Un aspetto fondamentale da prendere in considerazione nell’Art Experience è la creazione di un legame tra l’artista, le sue opere, lo spazio espositivo e il visitatore.
Un’esperienza artistica deve essere caratterizzata da relazioni significative, non solo relazioni umane tra chi offre l’esperienza (artisti, curatori, e staff) e chi la riceve (i visitatori), ma anche da relazioni che connettono opere, spazi espositivi e visitatori. L’obiettivo principale è quello di creare una connessione emotiva e intellettuale tra l’artista, attraverso le sue opere, e il visitatore, trasformando l’osservazione passiva in un’esperienza attiva e coinvolgente. Il successo dell’Art Experience dipende dalla capacità di stabilire questi legami, rendendo il visitatore non solo un osservatore, ma un partecipante attivo e coinvolto, la cui esperienza è arricchita dalle relazioni create durante il percorso espositivo.
Elementi chiave da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo principio:
- Comunicazione Empatica e attiva: Gli artisti e lo staff devono saper comunicare in modo empatico, ascoltando attivamente i visitatori e rispondendo alle loro emozioni e curiosità. Durante un percorso guidato, l’artista o il curatore potrebbe chiedere ai visitatori quali opere vorrebbero esplorare più a fondo e personalizzare la spiegazione in base alle loro emozioni, permettendo ai visitatori di comprendere meglio l’intento artistico e il significato culturale delle opere
- Esperienze in Piccoli Gruppi: Per facilitare una relazione più profonda tra artisti, staff, opere e visitatori, è consigliabile limitare il numero di persone che accedono contemporaneamente agli spazi espositivi. Gruppi piccoli permettono una fruizione più tranquilla e intima delle opere, riducendo il rumore e le distrazioni e permettendo ai visitatori di connettersi meglio con l’arte e con l’ambiente circostante.
- Dialogo tra le Opere e i Visitatori: Le opere d’arte dovrebbero essere presentate in modo da stimolare un dialogo diretto con i visitatori. Questo può essere facilitato attraverso descrizioni interpretative, domande riflessive poste accanto alle opere o elementi interattivi che invitano i visitatori a esplorare le opere da diverse prospettive. L’idea è di creare una connessione emotiva e intellettuale tra l’opera e il visitatore, trasformando l’osservazione passiva in un’esperienza attiva.
- Spazi Espositivi Intimi e Curati: L’ambiente espositivo deve essere progettato per favorire un’atmosfera che rafforzi la connessione con le opere. Questo può includere l’uso di illuminazione soffusa, spazi adeguati e angoli di riflessione dove i visitatori possono immergersi nelle opere senza distrazioni. L’architettura dello spazio espositivo dovrebbe guidare naturalmente i visitatori, favorendo un flusso che faciliti la connessione tra le opere e le persone.
- Ambienti Multisensoriali che Coinvolgono i Sensi: Una intelligente applicazione del primo principio esperienziale (multisensorialità) e quindi l’integrazione di suoni, profumi e materiali tattili nello spazio espositivo può rafforzare la relazione tra le opere e i visitatori. Un ambiente multisensoriale può amplificare le emozioni suscitate dalle opere, creando una sinergia tra ciò che si vede, si sente e si percepisce, rendendo l’esperienza realmente esperienziale.
- Spazi di Interazione Sociale: Aree all’interno dell’esposizione dove i visitatori possono discutere liberamente delle opere tra di loro o con il personale dello spazio espositivo. Questi spazi di interazione promuovono un senso di comunità e condivisione, arricchendo l’esperienza individuale attraverso il confronto e la riflessione collettiva.
- Interazione Guidata da Testi Descrittivi e Poesie: L’interazione guidata da testi descrittivi o versi poetici associati alle singole opere può rafforzare il legame tra le opere d’arte e il pubblico.
Questo ultimo elemento può essere implementato in diversi modi:
- Didascalie Narranti: Le didascalie accanto alle opere d’arte possono andare oltre la semplice descrizione tecnica, raccontando una storia che contestualizza l’opera. Questi testi possono includere informazioni sull’ispirazione dell’artista, il significato culturale, i simbolismi presenti e il processo creativo. Una narrazione coinvolgente può guidare il visitatore attraverso un viaggio interpretativo, aiutandolo a comprendere l’opera a un livello più profondo.
- Versi poetici: Accanto o vicino all’opera, potrebbe essere esposta un verso poetico che rappresenta l’essenza dell’opera stessa. I versi poetici possono catturare l’emozione, l’atmosfera e il messaggio dell’opera in un linguaggio evocativo, stimolando una connessione emotiva tra l’opera e il visitatore. Questo tipo di interazione può anche invitare il visitatore a riflettere su come le parole e le immagini interagiscono tra loro.
- Dialoghi Immaginari: Un altro approccio potrebbe essere l’inclusione di brevi dialoghi immaginari tra l’opera e l’artista, o tra l’opera e il visitatore stesso. Questo stile di narrazione interattiva può invitare il pubblico a vedere l’opera come un’entità viva con cui comunicare, rendendo l’esperienza più dinamica e relazionale.
- Percorsi Tematici Guidati dai Testi: I testi descrittivi e le poesie potrebbero essere parte di un percorso tematico che collega diverse opere tra loro. Ogni testo potrebbe fornire indizi o domande che portano il visitatore a esplorare altre opere all’interno della mostra, creando una narrazione coerente e un’esperienza più immersiva.
- Testi Interattivi: Considerare anche l’uso di tecnologie come QR code o applicazioni mobili che permettono ai visitatori di accedere a contenuti aggiuntivi, come video o audio dell’artista che legge la poesia o spiega l’opera, arricchendo ulteriormente l’esperienza.
Vantaggi di questo Approccio
- Accessibilità: I testi descrittivi e i versi poetici rendono l’arte più accessibile a un pubblico ampio, permettendo a ciascun visitatore di approcciarsi all’opera secondo i propri tempi e interessi.
- Coinvolgimento Emotivo: Le poesie e le narrazioni evocative possono toccare corde emotive profonde, creando un’esperienza più personale e memorabile.
- Autonomia del Visitatore: Questo approccio permette ai visitatori di esplorare e interpretare le opere in modo autonomo, mantenendo però una connessione guidata con l’intento dell’artista.
Questi elementi chiave possono essere integrati per creare un percorso esperienziale che non solo coinvolge i visitatori, ma li connette profondamente alle opere e allo spazio espositivo, trasformando l’Art Experience in un’esperienza relazionale e immersiva.
Ecco alcuni esempi di mostre che applicano il principio dell’approccio relazionale, centrato sull’unicità delle persone, attraverso esperienze personalizzate ed empatiche:
Whitney Museum of American Art, New York – Open Studio
L’Open Studio del Whitney Museum offre incontri settimanali dove gli artisti interagiscono direttamente con i visitatori, discutendo delle loro opere e tecniche. Questi incontri permettono ai visitatori di avere un contatto diretto con l’arte contemporanea e i suoi creatori in un contesto informale e personale.
Link al sito web: https://whitney.org/
San Francisco Museum of Modern Art (SFMOMA) – Public Knowledge
Il progetto Public Knowledge del SFMOMA coinvolge artisti e comunità locali per creare dialoghi che esplorano le implicazioni culturali, sociali e ambientali della vita urbana. Questo programma si basa su workshop, conferenze e collaborazioni artistiche che mirano a costruire relazioni significative tra artisti e comunità.
Link al sito web: https://www.sfmoma.org/
Tate Britain, Londra – Late at Tate
Late at Tate è una serie di eventi serali che trasformano la galleria in un luogo di incontri, performance e dialoghi artistici. Questi eventi permettono ai visitatori di interagire con gli artisti in modo informale, partecipando a discussioni e attività creative che variano ogni mese, rendendo ogni evento unico.
Link al sito web:
https://www.tate.org.uk/whats-on/tate-britain/late-at-tate-britain
video di approfondimento:
https://youtu.be/IbtaNfvuuwI?si=wE8S026J28vIFkQW
Musée d’Orsay, Parigi – Rencontres au Musée
Il programma “Rencontres au Musée” (Incontri al museo) del Musée d’Orsay include sessioni in cui curatori e artisti discutono delle mostre correnti con i visitatori, offrendo approfondimenti personalizzati e rispondendo alle domande del pubblico, arricchendo così l’esperienza museale con un forte senso di interazione personale.
Link al sito web:
https://www.musee-orsay.fr/fr/agenda/orsay-rencontres
Lezione 9. Partecipazione diretta
Principio 5: Partecipazione diretta
Il percorso esperienziale deve prevedere la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività. Laddove possibile, è utile prevedere momenti di partecipazione diretta dei visitatori, che va oltre la semplice osservazione passiva delle opere d’arte. Il percorso esperienziale dovrebbe essere progettato per coinvolgere attivamente i partecipanti in una serie di attività interattive, trasformando il visitatore in un co-creatore dell’esperienza artistica.
La partecipazione diretta è uno degli elementi alla base del concetto di “immersione”. La partecipazione diretta fa diventare attori consapevoli i fruitori dell’esperienza che non sono, quindi, spettatori passivi.
Se si vuole applicare il principio di partecipazione diretta, è necessario creare dei momenti che vedono il coinvolgimento diretto degli stessi, magari utilizzando la tecnologia e far interagire gli ospiti con l’ambiente espositivo o creare momenti di animazione che vede il coinvolgimento dei presenti. Questo principio, seppur distinto, è in stretta relazione rafforzandolo con il quarto principio esperienziale basato sulle relazioni, poiché contribuisce alla creazione di connessioni emotive e intellettuali tra l’artista, gli spazi espositivi e i visitatori.
Interattività
L’integrazione di elementi interattivi nell’Art Experience non solo rende l’arte più accessibile e coinvolgente, ma crea anche un legame diretto tra l’ambiente espositivo e i visitatori. Attraverso l’interattività, le mostre diventano ambienti dinamici e multisensoriali che stimolano la creatività e la partecipazione attiva del pubblico, rendendo l’esperienza artistica più memorabile.
Installazioni Interattive: Le installazioni che cambiano forma, colore o producono suoni quando toccate offrono un’esperienza dinamica. Queste opere oltre ad applicare il principio di partecipazione attiva, contribuisco a rafforzare il primo principio presentato, quello della multisensorialità. Infatti, l’opera interattiva, stimola non solo la vista, ma anche il tatto e, in alcuni casi, l’udito, creando un’esperienza multisensoriale che coinvolge i visitatori.
- Cambio di Forma e Colore: Alcune opere possono alterarsi fisicamente in risposta al tocco. Ad esempio, sculture che si deformano leggermente o superfici che cambiano colore quando vengono toccate, creando un effetto visivo intrigante.
- Produzione di Suoni: Altre installazioni possono emettere suoni diversi a seconda del tipo e della forza del contatto. Questo può includere suoni naturali, musicali o elettronici che arricchiscono l’esperienza sensoriale.
Interattività dell’ambiente espositivo: Gli elementi di supporto e gli oggetti ambientali possono contribuire alla partecipazione diretta dei visitatori:
- Supporti Informativi Interattivi: I pannelli informativi possono essere dotati di schermi touch che forniscono informazioni aggiuntive quando vengono toccati, migliorando l’apprendimento e l’interesse dei visitatori.
- Oggetti Ambientali: Anche gli elementi dell’ambiente espositivo, come sedute, pareti o pavimenti, possono essere interattivi. Ad esempio, pavimenti che reagiscono al calpestio o pareti che cambiano colore con il tocco.
Veverka[1] ricorda che in fase di progettazione di un programma o servizio interpretativo, bisogna tenere presente che i visitatori conservano il
- 10 per cento di ciò che sentono.
- 30 per cento di ciò che leggono.
- 50 per cento di ciò che vedono.
- 90 per cento di quello che fanno
Ecco alcuni esempi di Art Experiences che integrano la partecipazione diretta degli ospiti nelle loro esperienze, promuovendo un coinvolgimento attivo:
The Obliteration Room di Yayoi Kusama
Una stanza interattiva dove i visitatori possono applicare adesivi colorati ovunque, trasformando l’ambiente collettivamente.
Video
https://youtu.be/-xNzr-fJHQw?si=MepjVEiPp6xD9JyK
Maotik
Maotik, nome d’arte di Mathieu Le Sourd, è un artista digitale francese noto per le sue installazioni immersive che combinano arte e tecnologia. Utilizza algoritmi generati dal computer per creare ambienti che alterano la percezione dello spazio, offrendo esperienze visive che esplorano nuove frontiere artistiche.
Video: https://youtu.be/3t4e-LPwO1Q?si=42eNx44ZUXeFulx9
Wonder Rooms 2.0 al Gemeentemuseum Den Haag (Museo Comunale dell’Aia).
Questa mostra utilizza tecnologia interattiva per creare un’esperienza di gioco tridimensionale fisico e virtuale, dove i visitatori svolgono il ruolo di curatori della mostra. L’esposizione combina arte tradizionale con tecnologia interattiva, trasformando l’esperienza in un gioco spaziale interattivo che coinvolge attivamente i visitatori
https://youtu.be/LlOYOvNvrDY?si=_alMfNh2EqOI3lpm
The Art of Banksy
Questa mostra presenta le opere del celebre street artist Banksy in un formato interattivo e immersivo. Gli spazi espositivi sono progettati per far vivere l’esperienza unica del suo lavoro, con sezioni che incoraggiano l’interazione dei visitatori con le sue opere.
Link al sito web: https://www.artofbanksy.com/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/TbVGDJkQvc8?si=y7vky717om9rP2TY
TeamLab Borderless
Situata a Tokyo, questa mostra offre un’esperienza immersiva con installazioni artistiche interattive che utilizzano la tecnologia digitale per creare ambienti fluidi e in continua evoluzione. I visitatori sono invitati a interagire con le opere d’arte e a influenzare l’ambiente circostante.
Link al sito web: https://www.teamlab.art/it/e/tokyo/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/LOMbrwzqW4A?si=OOcJ5Oz2MmiBp02J
Museum of Illusions
Con sedi in diverse città del mondo, questo museo offre un’esperienza interattiva attraverso illusioni ottiche e giochi di percezione. Le esposizioni incoraggiano i visitatori a interagire e a scoprire come il nostro cervello interpreta le immagini e gli spazi.
Link al sito web: https://museumofillusions.com/
Video https://youtu.be/NTnn5ds_4rQ?si=stsady0zvbLMp2i_
Lezione 10. Apprendimento esperienziale
Principio 6: Apprendimento esperienziale
Il percorso esperienziale deve prevedere una fase di apprendimento attraverso la partecipazione diretta dell’ospite ad alcune attività. L’Art Experience favorisce l’apprendimento attivo, non solo attraverso la visione passiva delle opere, ma stimolando i visitatori a esplorare, riflettere e laddove possibile, interagire con l’obiettivo di ampliare la conoscenza e una comprensione più profonda e personale delle opere e dei temi trattati.
Le esperienze a carattere educativo e culturale, soprattutto se realizzate attraverso la partecipazione diretta sono forme di apprendimento, infatti permettono di imparare qualcosa di nuovo attraverso il modello di apprendimento denominato “Apprendimento Esperienziale” (Experiential Learning)[2] che vede il coinvolgimento diretto e fisico nelle attività associate all’offerta artistica (es. dipingere, realizzare sculture o altre opere d’arte utilizzando le mani, realizzare prodotti artigianali, ecc.) e attraverso il coinvolgimento, se possibile, di gran parte dei sensi. Molti degli esempi presentati per il principio cinque (Partecipazione diretta) in effetti possono essere presi a riferimento anche per il principio appena descritto.
Aspetti da prendere in considerazione per le offerte esperienziali rispettosi di questo principio:
- Workshop e Attività Mani-in: Offrire workshop e attività pratiche dove i visitatori possono partecipare attivamente alla creazione di opere d’arte. Questo può includere pittura, scultura, ceramica, o tecniche di stampa.
- Mostre a carattere educativo: Organizzare delle visite guidate che esplorino le opere d’arte in dettaglio, educando i visitatori su tecniche artistiche specifiche, il contesto storico delle opere, la biografia degli artisti, i paesaggi e la cultura locale.
- Interazioni Culturali: Creare opportunità per i visitatori di apprendere attraverso l’interazione diretta con gli artisti e altre figure culturali mediante incontri, conferenze o discussioni.
- Giochi e percorsi interattivi: Realizzare giochi e percorsi interattivi con l’obiettivo di ampliare la conoscenza di argomenti coerenti con il tema della mostra.
Alcuni esempi di mostre che offrono momenti di partecipazione diretta dei visitatori:
“The Strangers Project” – Oculus, New York City
Questa installazione immersiva invita i visitatori a leggere migliaia di storie anonime scritte a mano da sconosciuti. Ogni storia rappresenta un’esperienza umana unica, e i visitatori possono anche contribuire con le proprie storie. Questo progetto stimola l’apprendimento esperienziale attraverso la connessione emotiva e l’empatia, creando un dialogo interattivo tra i partecipanti.
Link al sito del progetto:
Video del progetto (in inglese)
https://youtu.be/DBAVg4qQNAc?si=A7zeBkQBGP4_8-t3
“Aṣẹ: Afro Frequencies” – ARTECHOUSE, New York City
Questa mostra digitale combina arte visiva e poesia afro-surrealista per esplorare l’esperienza nera attraverso il tempo. I visitatori sono invitati a interagire con le opere digitali, esplorando temi culturali e storici attraverso l’immersione multisensoriale. L’interattività permette un apprendimento più profondo e personale dei contenuti esposti.
ARTECHOUSE – Immersive Art Experiences
ARTECHOUSE è un pioniere nel campo delle mostre d’arte digitale e immersiva, dove le installazioni tecnologiche consentono ai visitatori di interagire con l’arte attraverso movimenti e gesti, creando un’esperienza artistica altamente personalizzata.
Link al sito web: https://www.artechouse.com/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/3RxUgQNGbc0?si=Ns5xCt2yJOaPr7I9
Tate Modern, Londra – “Art in Action”
La Tate Modern offre regolarmente workshop e attività pratiche dove i visitatori possono imparare direttamente dagli artisti. Queste attività sono spesso legate a mostre temporanee e permettono ai partecipanti di esplorare in modo pratico le tecniche e i temi presentati.
Link al sito web: https://www.tate.org.uk/visit/tate-modern
Van Gogh Museum, Amsterdam – “Van Gogh at Work”: Una mostra interattiva che permetteva ai visitatori di esplorare le tecniche di Van Gogh attraverso repliche delle sue opere che potevano essere toccate e esaminate da vicino, accompagnate da spiegazioni dettagliate sulle sue metodologie artistiche.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/awdbtj0me8E?si=TPqIWTqruKrwBpu7
“Harry Potter: The Exhibition” – Tour mondiale
Questa mostra immersiva invita i fan a entrare nel mondo magico di Harry Potter attraverso percorsi interattivi che includono giochi e attività ispirati alla saga. I visitatori possono partecipare a giochi come il Quidditch, esplorare il mondo dei pozioni, e apprendere di più sulla storia e la cultura del mondo magico attraverso esperienze pratiche.
Link al sito del progetto:
https://harrypotterexhibition.com/
video:
https://youtu.be/Mw2GlNFlU1A?si=NcaCSbZBImilq8Js
“National Geographic: Earth Explorers” – Various Locations
Questa mostra interattiva invita i visitatori a diventare esploratori della Terra, partecipando a una serie di giochi e percorsi interattivi che insegnano la geografia, la biodiversità, e la conservazione ambientale. I visitatori possono navigare in una foresta pluviale, esplorare gli abissi oceanici e molto altro, imparando attraverso l’esplorazione attiva.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/vDDIPv13JEU?si=UPwKTY46hSTF-Lee
Lezione 11. Approccio tematico
Principio 7: Approccio tematico
Ogni percorso esperienziale dovrà essere costruito a partire da un tema che lo caratterizza e che ne costituisce il filo conduttore. Ogni Art Experience è costruita attorno a un tema coerente che guida il visitatore attraverso un percorso narrativo. Questo tema non è solo un filo conduttore, ma una lente attraverso la quale vengono interpretate e presentate le opere d’arte.
Nell’Art Experience, l’approccio tematico è fondamentale per creare percorsi espositivi coerenti e immersivi. Il tema non solo funge da filo conduttore per l’intero percorso espositivo, ma anche come strumento principale per connettere l’arte, il contesto e i visitatori in maniera significativa.
Il tema è il primo elemento attrattivo che dovrà essere comunicato ai potenziali fruitori del percorso di esperienza. E’ estremamente importante, in particolare che il tema sia scelto in armonia con le opere da esporre e il messaggio artistico.
L’approccio tematico è utilizzato ampiamente nel settore delle esperienze, non a caso è uno dei principali elementi della messa in scena delle esperienze (Il Teatro come modello dell’esperienza)[3].
Elementi Chiave dell’Approccio Tematico
- Scelta del Tema: Il tema deve essere attentamente selezionato per rispecchiare e amplificare il messaggio artistico. Deve essere rilevante sia per le opere esposte sia per il pubblico previsto.
- Elementi Scenografici e Design dell’Esposizione (Coerenza del Tema): Il design degli spazi espositivi e la scenografia devono essere sviluppati per supportare il tema, utilizzando colori, luci e disposizioni che migliorano la narrazione tematica.
- Comunicazione del Tema: Tutti i materiali promozionali, inclusi cataloghi, brochures, e campagne pubblicitarie, dovrebbero chiaramente riflettere il tema della mostra per attrarre il pubblico giusto e prepararlo all’esperienza che vivrà.
- Programmazione Collaterale: Può essere utile organizzare eventi, conferenze, workshop e attività educative che espandono e approfondiscono il tema della mostra. Ad esempio, durante una mostra dedicata al tardo barocco del Val di Noto, ospitare conferenze con esperti e storici locali che discutono sul contesto storico in cui e nato e su come questi abbia influenzato lo sviluppo di tale arte nel Val di Noto e su come si sia arrivato al riconoscimento UNESCO del sito “Le città tardo barocche del Val di Noto”
Alcuni esempi di eventi espositivi a carattere tematico.
Van Gogh Alive
Questa mostra non è una collezione di arte originale, ma un’esperienza immersiva che utilizza proiezioni su larga scala, suoni e perfino aromi per ricreare l’ambiente in cui Vincent van Gogh ha creato le sue opere più famose. Le tematiche esplorate includono la natura, l’emotività e la tormentata vita personale dell’artista.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/BbgrHnbgoDU?si=-GdT1qtU-jxGczg9
Titanic: The Artifact Exhibition
Questa mostra presenta artefatti recuperati dal relitto del Titanic insieme a ricostruzioni dettagliate di interni della nave. Il tema centrale è la vita a bordo del Titanic prima del tragico naufragio, offrendo una visione intima della storia sociale ed economica di quel periodo.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/l-JDoAm298s?si=vl7_mLyW9ysWLIn2
The Art of the Brick
L’artista Nathan Sawaya usa milioni di mattoncini LEGO per creare sculture e riproduzioni di opere d’arte famose. Ogni pezzo esplora temi di creatività e innovazione, dimostrando come oggetti di uso quotidiano possano essere trasformati in opere d’arte complesse.
https://youtu.be/rdTvjvWztVQ?si=87brs3r39768URGw
Lezione 12. Approccio estetico
Principio 8: Approccio estetico
Approccio Estetico. L’Art Experience pone una particolare attenzione all’estetica complessiva dell’esperienza, curando in modo dettagliato tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, l’ambiente espositivo, l’illuminazione, i suoni, i colori, e persino la disposizione delle opere, affinché ogni elemento contribuisca a creare un’esperienza all’insegna del senso del “bello
L’approccio estetico è uno degli elementi chiave, assieme a quello della partecipazione diretta, alla base del concetto di “immersione”.
L’approccio estetico non si limita all’opera d’arte in sé, ma si estende all’ambiente in cui essa è collocata, infatti, il concetto di estetica, inteso come ciò che percepiamo come bello attraverso i nostri sensi, può essere, partendo dalla belle delle opere d’arte, legato ad un ambiente espositivo creato ad arte o anche a contesti in cui avviene l’evento espositivo, legati a manufatti o luoghi culturali particolarmente stimolanti.
Gli eventi che costituiscono “la messa in scena dell’esperienza” devono essere progettati in modo da dare importanza a tutti gli aspetti che possano influire sull’estetica: l’atmosfera, la bellezza degli spazi, la coerenza con il tema e il contesto, nonché la scenografia che accompagna l’esposizione delle opere d’arte.
Attraverso un design attento, la cura dei dettagli, l’uso equilibrato degli elementi estetici e l’eliminazione delle distrazioni, le mostre esperienziali sono in grado di creare ricordi duraturi e un forte legame emotivo con l’evento espositivo. Se gli aspetti estetici giocano un ruolo fondamentale nella Art Experience, bisogna evitare gli eccessi.
In alcuni casi è utile ricordare quanto scritto da Blaise Pascal, citato da Freeman Tilden:
“Troppo rumore ci assorda; troppa luce ci acceca; troppa distanza o troppa vicinanza ci impediscono di vedere; un discorso troppo lungo o troppo corto lo rendono oscuro; troppa verità ci sconcerta” [4]
o semplicemente l’antico detto nostrano:
Il troppo stroppia (o storpia)
Elementi Chiave dell’Approccio Estetico in Art Experience:
- Design degli Spazi Espositivi: La progettazione degli spazi espositivi deve mirare a creare un ambiente che valorizzi le opere esposte e generi un’atmosfera coinvolgente e armonica. La luce, i colori, i suoni e persino i profumi devono essere scelti e coordinati per creare un’atmosfera che rispecchi il tema della mostra e stimoli i sensi senza sovraccaricarli. Esempio: Utilizzo di illuminazione studiata per accentuare i dettagli delle opere, scelta di colori e materiali che rispecchino il tema della mostra e disposizione degli spazi che guidi i visitatori in un percorso intuitivo e flusso visivo.
- Scenografia (Narrativa Visiva): La scenografia non è solo un elemento di supporto, ma parte integrante dell’esperienza estetica. Deve essere progettata in modo da guidare il visitatore attraverso un percorso narrativo che arricchisca la comprensione delle opere e dell’esperienza complessiva. Ogni aspetto dell’esposizione dovrebbe contribuire a una narrativa visiva coesa e possibilmente immersiva che racconti una storia attraverso le opere esposte. Esempio: Sequenza di opere che raccontano la progressione di un movimento artistico o la biografia di un artista, con pannelli informativi e media digitali che arricchiscono il contesto.
- Coerenza Tematica: Ogni dettaglio, dalla disposizione delle opere alla scelta dei materiali di supporto, deve essere in armonia con il tema dell’esposizione. Questa coerenza aiuta a mantenere il focus del visitatore e a facilitare l’immersione.
- Equilibrio (Eliminazione delle Distrazioni): Mantenere un equilibrio nell’uso degli elementi estetici, evitando eccessi che potrebbero essere sopraffacenti o distrattivi. Ogni elemento dovrebbe contribuire all’armonia complessiva dell’esperienza. Esempio Operativo: rimuovere o minimizzare elementi che potrebbero distrarre dal godimento estetico delle opere, come rumori esterni, illuminazione inappropriata o segnaletica invadente.
E’ opportuno chiarire gli aspetti di interconnessione tra i principi di multisensorialità (principio n.1) l’immersione (principio n. 10) e approccio estetico nell’Art Experience.
Multisensorialità e Approccio Estetico: Spesso, quando parliamo di esperienze multisensoriali, ci riferiamo a come un evento espositivo coinvolga i diversi sensi. Tuttavia, ciò che rende veramente efficace l’applicazione del principio di multisensorialità è l’approccio estetico. È l’estetica che armonizza e bilancia questi stimoli sensoriali. Per esempio, l’uso della luce, dei suoni ambientali e dei profumi non è casuale, ma è progettato in modo da esaltare la bellezza delle opere e l’ambiente circostante.
Immersione e Approccio Estetico: Il principio dell’immersione si realizza pienamente quando il visitatore è completamente assorbito dall’ambiente espositivo. Questo assorbimento è reso possibile dall’attenzione ai dettagli estetici. Un’esperienza immersiva non è solo una questione di quantità di stimoli sensoriali, ma di come questi stimoli sono orchestrati per creare un senso di coerenza e armonia. La scenografia, l’illuminazione e persino la disposizione delle opere contribuiscono a questa immersione, trasformando lo spazio espositivo in un ambiente che mira ad avvolgere completamente il visitatore.
Come evidenziato quindi, molti degli esempi relativi al primo principio di multisensorialità, così come quelli che riguardano il principio dell’immersione, si basano fortemente su un approccio estetico. Questo è la naturale conseguenza del fatto che l’estetica funge da collante che unisce i vari stimoli sensoriali. Senza un forte approccio estetico, la multisensorialità rischia di diventare frammentaria, e l’immersione potrebbe risultare superficiale o addirittura disturbante.
Vorrei concludere questo punto sottolineando, ancora una volta, come l’approccio estetico sia fondamentale per la riuscita sia del principio di multisensorialità che di immersione. Esso garantisce che tutti gli aspetti dell’esperienza lavorino insieme in modo armonioso, creando un ambiente che non solo stimola i sensi, ma lo fa in modo tale da amplificare la bellezza e il significato delle opere esposte. In altre parole, l’estetica non è solo uno dei principi esperienziali, ma un elemento essenziale per la creazione di un evento espositivo che sia realmente esperienziale.
Ecco alcuni esempi di mostre reali in cui l’aspetto estetico è messo particolarmente in evidenza, offrendo un’esperienza visiva e sensoriale eccezionale:
“Gego: Measuring Infinity” – Solomon R. Guggenheim Museum, New York
Questa mostra esplora le opere di Gego (Gertrud Goldschmidt), che utilizzava fili di metallo per creare sculture eteree che sembrano galleggiare nello spazio. L’uso di luce, ombra e trasparenza ha trasformato l’ambiente espositivo, rendendolo un’esperienza immersiva e sensoriale unica, dove l’aspetto estetico era centrale per l’esperienza complessiva.
https://youtu.be/sqkPZKjfGUs?si=0ZMdg31J5SN78qNu
“Beyond Fashion” – Saatchi Gallery, Londra
Questa mostra esplora l’evoluzione della fotografia di moda, presentando opere che vanno oltre la semplice rappresentazione di abiti per esplorare aspirazioni e creatività. L’uso del colore, della composizione e della narrazione visiva è al centro dell’esperienza, rendendo la mostra un’esplosione di estetica contemporanea.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/EAyZPipC6is?si=ydCE2obmAeYjvMUg
Lezione 13. Intrattenimento
Principio 9: Intrattenimento
Il percorso esperienziale dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza. L’Art Experience potrebbe, laddove possibile e in coerenza con il tema proposto, essere arricchita con momenti di leggerezza e divertimento, rendendo l’esperienza più piacevole.
L’esperienza dovrebbe anche prevedere dei momenti di intrattenimento che arricchiscono e rendono piacevole l’esperienza artistica. L’intrattenimento può assumere diverse forme, aggiungendo valore e diversificazione all’offerta espositiva.
Elementi Chiave dell’Intrattenimento
- Attività Divertenti: Descrizione: Integrare attività ludiche e di svago che siano puramente per il divertimento dei visitatori. Queste attività possono essere correlate al tema dell’esposizione o essere semplicemente momenti di leggerezza all’interno o nei pressi del percorso espositivo.
- Spettacoli: Offrire spettacoli o esibizioni, come musica dal vivo, danze, teatro, o performance di artisti locali. Questi momenti di intrattenimento aggiungono valore all’esperienza e offrono un’opportunità per rilassarsi e godere dello spettacolo.
- Interazioni Leggere: Creare momenti di interazione leggera e giocosa, permettendo agli ospiti di connettersi tra loro in modo amichevole e non impegnativo. Questi momenti possono includere attività sociali e giochi di gruppo, purché coerenti con il tema della mostra.
- Collaborazioni con Artisti Locali: Collaborare con artisti e performer locali per offrire spettacoli autentici e di alta qualità. Questo non solo arricchisce l’esperienza degli ospiti, ma supporta anche la comunità locale. Esempio: In una mostra sulla cultura locale, invitare artisti locali a esibirsi con danze tradizionali, musiche regionali o sessioni di artigianato dal vivo.
I seguenti esempi sono stati presi come esempi in altri principi presentati in questo volume, vengono qui inseriti per sottolineare la presenza di momenti di intrattenimento.
Van Gogh Alive
Van Gogh Alive è una mostra immersiva che combina arte, suoni e proiezioni multimediali. Oltre alla presentazione delle opere di Van Gogh attraverso un’esperienza multisensoriale, la mostra offre anche momenti di intrattenimento come:
- Musica dal vivo: In alcune location, sono state organizzate performance musicali dal vivo con composizioni classiche che accompagnano la visione delle opere, creando un’atmosfera rilassante e arricchendo l’esperienza visiva.
- Attività interattive: I visitatori possono partecipare a laboratori creativi o attività legate alla pittura, offrendo un’opportunità di interazione leggera e divertente.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/BbgrHnbgoDU?si=-GdT1qtU-jxGczg9
The Art of Banksy
La mostra itinerante dedicata all’opera del celebre street artist Banksy include diversi momenti di intrattenimento:
- Esibizioni di street art dal vivo: Durante l’esposizione, artisti locali vengono invitati a creare murales o graffiti, offrendo uno spettacolo dal vivo che integra perfettamente il tema della mostra.
- Installazioni interattive: I visitatori possono interagire con alcune opere o partecipare a esperienze di realtà virtuale, rendendo la visita più giocosa e coinvolgente.
Link al sito web: https://www.artofbanksy.com/
TeamLab Borderless” a Tokyo
Museo digitale è noto per le sue installazioni immersive che fondono arte, tecnologia e interazione umana. Oltre alla natura altamente coinvolgente delle opere, TeamLab Borderless offre anche:
- Spettacoli di luci e musica: Durante la visita, i visitatori possono assistere a spettacoli di luci sincronizzate con musica ambient, che trasformano gli spazi espositivi in veri e propri teatri di intrattenimento.
- Esperienze interattive: Alcune sale permettono ai visitatori di influenzare direttamente le installazioni con il movimento del corpo, creando un’interazione giocosa e divertente.
Link al sito web: https://www.teamlab.art/it/e/tokyo/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/LOMbrwzqW4A?si=OOcJ5Oz2MmiBp02J
Altri esempi di eventi espositivi con momenti di intrattenimento
Tutankhamun: Treasures of the Golden Pharaoh
Mostra dedicata ai tesori del faraone egiziano che ha incluso momenti di intrattenimento che ampliano l’esperienza culturale:
- Spettacoli di danza e musica egiziana: In alcune tappe della mostra, sono stati organizzati eventi serali con esibizioni di danza e musica tradizionale egiziana, offrendo un contesto culturale autentico e immersivo.
- Eventi tematici: In alcuni casi, la mostra è stata accompagnata da serate a tema, con degustazioni di cucina egiziana e proiezioni di documentari storici.
Video di approfondimento:
https://www.youtube.com/watch?v=rcZGUP9Yc0M
Night at the Museum
Diversi musei in tutto il mondo, come il Natural History Museum di Londra o il Musée d’Orsay a Parigi, hanno organizzato eventi “Night at the Museum”, che combinano la visita alle esposizioni con momenti di intrattenimento:
- Proiezioni cinematografiche: Durante questi eventi notturni, vengono proiettati film tematici all’interno delle sale espositive.
- Spettacoli dal vivo: Performance artistiche e teatrali ispirate alle collezioni del museo arricchiscono la serata, rendendo l’esperienza unica e piacevole.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/tKw-CL3MdkY?si=q9ekZurQmcYnNIQz
The Museum of Ice Cream
Questo museo è noto per le sue esposizioni interattive e tematizzate sul gelato. Gli spazi espositivi sono progettati per incoraggiare i visitatori a toccare, gustare e fotografare, con esperienze che spaziano da piscine di spruzzi di gelato a giochi sensoriali.
Link al sito web: https://www.museumoficecream.com/
Video di approfondimento:
https://youtu.be/3zKnNsmIkfo?si=zwkI1ihuPtVbthFk
Lezione 14. Immersione
Immersione: Il principio di immersione è un elemento chiave dell’Art Experience, risultante dall’applicazione sinergica dei principi di multisensorialità, partecipazione diretta, approccio estetico e approccio tematico. Nell’Art Experience, l’immersione non è un semplice effetto visivo o tecnologico, ma il frutto di una progettazione attenta che coinvolge attivamente il visitatore in un ambiente coinvolgente anche da punto di vista emotivo e intellettuale.
Il principio di immersione si basa sulla creazione di esperienze che coinvolgono gli ospiti a un livello profondo, sia sensoriale che emotivo. Questo principio è pienamente soddisfatto come conseguenza diretta dell’applicazione di altri principi esperienziali, come la multisensorialità, la partecipazione diretta, l’approccio estetico e l’approccio tematico.
L’immersione viene raggiunta quando tutti questi elementi si combinano armoniosamente per creare un’esperienza in cui i visitatori si sentono completamente assorbiti e coinvolti nel contesto espositivo, sia esso naturale, culturale o tecnologico. Ad esempio:
- Multisensorialità: L’uso di stimoli sensoriali multipli (vista, udito, tatto, olfatto) permette di creare un ambiente ricco e avvolgente che coinvolge il visitatore in modo totale.
- Partecipazione Diretta: Quando i visitatori sono attivamente coinvolti nelle attività, non sono solo spettatori passivi, ma diventano parte integrante dell’esperienza, il che aumenta il loro livello di immersione.
- Approccio Estetico: Un design curato e armonioso contribuisce a creare un’atmosfera che cattura l’attenzione e favorisce l’immersione, mantenendo un equilibrio tra bellezza e funzionalità.
- Approccio Tematico: Un tema coerente guida il visitatore attraverso un percorso narrativo che non solo struttura l’esperienza, ma la rende più profonda e significativa, aiutando a mantenere un alto livello di coinvolgimento.
Questa combinazione di principi esperienziali garantisce che l’immersione non sia un semplice effetto superficiale, ma una condizione in cui i visitatori sono coinvolti non solo fisicamente, ma anche intellettualmente ed emotivamente. In questo modo, l’esperienza diventa totalizzante e memorabile, permettendo agli ospiti di sentirsi pienamente parte del contesto che li circonda.
Elementi Chiave dell’Immersione
- Ambienti Tematici: Creare ambienti completamente allineati con il tema dell’esperienza. Ogni dettaglio deve contribuire all’atmosfera desiderata, offrendo un’esperienza coerente e coinvolgente.
- Interazione Emotiva e Intellettuale: Progettare esperienze che non solo stimolino i sensi, ma anche l’intelletto e le emozioni dei visitatori. Esempio Operativo: Organizzare visite guidate con esperti che condividano storie e curiosità sulle opere d’arte e sugli artisti, creando una connessione emotiva e intellettuale con il pubblico.
- Utilizzo della Tecnologia: Implementare tecnologie avanzate per migliorare l’immersione. La VR (Realtà Virtuale) e l’AR (Realtà Aumentata) possono essere utilizzate per creare esperienze interattive che arricchiscono la comprensione e il coinvolgimento degli ospiti. A meno di voler realizzare delle mostre che siamo puramente immersive, consiglio sempre di fare un uso moderato e ponderato della tecnologia.
Gli esempi seguenti mostrano un uso intensivo del principio della multisensorialità e sono delle mostre immersive. Voglio ricordare quello che ho scritto all’inizio di questo volume parlando di differenza tra Art Experience, Mostra Immersiva e Mostra Virtuale.
L’Art Experience pur potendo incorporare elementi tecnologici, si dovrebbe distinguere per il suo obiettivo principale: applicare i principi esperienziali in modo da integrare armoniosamente l’ambientazione con le opere esposte.
A differenza delle mostre che si concentrano esclusivamente sull’uso della tecnologia per creare effetti visivi o sensoriali, l’Art Experience, nella sua accezione più ampia, non mira a sostituire le opere d’arte con la tecnologia, ma a utilizzarla come strumento per arricchire e amplificare l’esperienza complessiva del visitatore. Gli elementi tecnologici dovrebbero essere integrati in un contesto più ricco e sfaccettato, che abbraccia vari aspetti chiave dell’esperienza umana e culturale.
L’obiettivo dell’Art Experience, sempre nella sua accezione più ampia, è creare un contesto multisensoriale che non solo amplifica il significato delle opere d’arte, ma stimola anche una partecipazione attiva da parte dei visitatori. Questo tipo di esperienza è concepito per rendere l’arte più accessibile e coinvolgente, permettendo ai visitatori di interagire con lo spazio espositivo e di immergersi nei temi e nei messaggi delle opere, senza che la tecnologia prenda il sopravvento o distolga l’attenzione dal contenuto artistico.
Klimt The Immersive Experience – Vienna, Austria
Dedicata a Gustav Klimt, questa mostra utilizza proiezioni e installazioni audio per immergere i visitatori nei suoi capolavori e nei paesaggi viennesi che lo hanno ispirato. La mostra offre un percorso che include la storia e la cultura viennese del periodo fin de siècle. Klimt: The Immersive Experience
Video di approfondimento:
https://youtu.be/5oqaytfujI8?si=jo18ROysbpCtAfbC
Atelier des Lumières – Van Gogh, Starry Night
Questa mostra a Parigi utilizza proiezioni immersive e suono surround per creare un ambiente in cui i visitatori possono “entrare” nelle opere di Van Gogh, con sezioni interattive che permettono di influenzare visivamente l’ambiente attraverso il movimento.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/BbgrHnbgoDU?si=BrCRCWnQOTfmTmRv
Beyond Van Gogh: The Immersive Experience: Questa esperienza immersiva utilizza proiezioni 360 gradi e tecnologie moderne per presentare le opere di Van Gogh in una nuova luce. I visitatori possono esplorare l’arte del pittore attraverso un’esperienza sensoriale completa che coinvolge visione, suono e, talvolta, anche movimento.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/Lxmh5m8hm8g?si=1N-IEoEvv9Fp9wDG
Monet’s Garden, New York
Una mostra che ricrea il giardino di Giverny di Claude Monet attraverso proiezioni, suoni e profumi, offrendo ai visitatori un’esperienza multisensoriale.
Video di approfondimento:
https://youtu.be/9OGYyDF3vyg?si=0jNb5AT7cNFq1EPZ
- John A Veverka: Interpretive Master Planning Volume One: Strategies for the New Millennium museums etc – 2011. Pag. 44 ↑
- L’apprendimento esperienziale è un modello di apprendimento basato sull’esperienza diretta, studiato da due grandi pedagogisti come John Dewey (1859-1952) e Jean Piaget (1896-1980) e dallo psicologo Kurt Zadek Lewin (1890-1947), ma che si è diffuso grazie a David Kolb (1939) che, sulla base degli studi precedenti, ha sviluppato la “teoria dell’apprendimento esperienziale”. ↑
- Ignazio Caloggero: Turismo e Marketing Esperienziale. 2023 Edizione Centro Studi Helios ↑
- Freeman Tilden – Interpretare il nostro Patrimonio capitolo 10 “niente in eccesso” ↑