Operatore del Turismo Esperienziale: Riconoscimento ai sensi della legge 4/2013.  

Sintesi dell’articolo 

se rientri in una di queste ipotesi:

  • Vuoi sapere chi è l’Operatore del Turismo Esperienziale?
  • Non sei ancora un Operatore del Turismo Esperienziale e desideri diventarlo?
  • Sei già un Operatore del Turismo Esperienziale e desideri riconosciuta la tua professionalità?
  • Sei un formatore o centro formativo e desideri che il tuo corso per Operatore Esperienziale venga riconosciuto?

In questo articolo troverai le risposte che cerchi, vengono infatti trattati i seguenti aspetti:

  1. Profilo Professionale:  viene descritta la figura professionale, la normativa e gli schemi di riferimento
  2. Un percorso Formativo per diventare Operatore del Turismo Esperienziale: per chi non è ancora un Operatore del Turismo Esperienziale ecco un corso riconosciuto dalla Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali (AIPTOC), autorizzata dal MISE a rilasciare Attestazione di Qualità e Qualificazione Professionale ai sensi della legge 4/2013.
  3. Riconoscimento della Professione: per chi già opera come Operatore del Turismo Esperienziale viene indicato come ottenere un riconoscimento della propria professionalità
  4. Riconoscimento dei Percorsi Formativi:  Per i centro formativi che erogano corsi per Operatori del Turismo Esperienziale vengono indicate le modalità di riconoscimento di tali corsi

1. Profilo Professionale 

Chi è

L’Operatore del Turismo Esperienziale è una figura professionale polivalente che possiede competenze specifiche per:

    • Fornire consulenza in materia di Turismo Esperienziale
    • Operare in proprio gestendo le proprie offerte Esperienziali in qualità di Operatore Esperienziale

I possibili profili ed ambiti di riferimento (specializzazioni):

  • Profilo P1: Area Naturalistica
  • Profilo P2: Area Enogastronomica
  • Profilo P3: Area Artistica (comprendente anche il settore legato al turismo del Made in Italy – Artigianato Artistico)
  • Profilo P4: Area Immateriale e Demoetnoantropologica

Note:

  1. E’ considerato Operatore del Turismo Esperienziale il professionista che ha la preparazione per svolgere le attività associate ad almeno uno dei 4 profili indicati.
  2. I quattro profili non sono da considerarsi distinti in senso assoluto o incompatibili tra di loro, in quanto si diversificano unicamente per alcuni aspetti operativi e settoriali.
  3. Un Operatore del Turismo Esperienziale opera in una o più delle aree indicate.
  4. I professionisti appartenenti al Profilo P3 di norma sono Artisti e Artigiani Artisti che intendono valorizzare e promuovere la loro arte attraverso le esperienze. Si presuppone che tali figure abbiano già il bagaglio di conoscenze, abilità e competenze necessarie a svolgere la professione nel settore artistico e/o dell’Artigianato artistico.

Le conoscenze

  • L’Operatore del Turismo Esperienziale ha una profonda conoscenza del Patrimonio Culturale (materiale e immateriale), del concetto stesso di offerta esperienziale e delle conoscenze necessarie per ideare, progettare, realizzare e gestire, anche in proprio, una offerta esperienziale. Riesce a conciliare la conoscenza del Turismo Culturale ed in particolare di quello Esperienziale con percorsi specifici di esperienze uniche, basate sulle relazioni umane, che permettono di approfondire la conoscenza di elementi di identità locali nonché di acquisire esperienze multisensoriali, anche attraverso la partecipazione diretta nelle attività che costituiscono l’offerta esperienziale stessa.

Normativa e schemi di riferimento

Non essendo una figura professionale regolamentata, ai fini dello svolgimento della professione non è obbligatorio un riconoscimento formale, ciononostante un riconoscimento ai sensi della legge 4/2013 offrirà maggiori garanzia di riconoscibilità della professione, tracciabilità delle competenze e di tutela per gli utenti.

Per approfondire l’argomento: Dall’economia delle Esperienze al Turismo Esperienziale

 

2. Un percorso formativo per diventare Operatore Esperienziale

Ecco una breve descrizione di un percorso formativo che offre i seguenti vantaggi:

  • Erogato da un Ente di Formazione Professionale accreditato ai sensi di legge
  • Conforme agli standard europei EQF e ECVET 
  • Riconosciuto dall’Associazione Italiana Professionisti del Turismo e Operatori Culturali (AIPTOC) autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013 (al momento è l’unico corso riconosciuto da AIPTOC per tale professione)
  • Compatibile con l’Elenco delle Competenze del Turismo, dell’Arte e dello Spettacolo (ECTAS). Il completamento del percorso formativo abiliterà all’inserimento nell’elenco Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo (EPTAS). L’inserimento nell’elenco EPTAS è gratuito.
  • E-learning: Il corso può essere frequentato online da qualunque luogo e in qualsiasi orario della giornata. Può essere iniziato e terminato in qualsiasi momento senza obblighi di scadenza.
  • Completo: fornisce le competenze necessarie per operare in tutti gli ambiti di riferimento: naturalistico, enogastronomico, artistico, Immateriale e demoetnoantropologico

Titolo del percorso formativo

    • Operatore del Turismo Esperienziale

Ente erogatore

Centro Studi Helios, Ente di Formazione Professionale accreditato ai sensi di legge (DDG N. 4930/2017 Assessorato all’Istruzione e Formazione Professionale)

Strutturazione del percorso formativo, Livello EQF e Crediti ECVET assegnati
600 ore di impegno totale (carico di lavoro complessivo necessarie per ottenere i risultati dell’apprendimento) distribuibili in media in un semestre e strutturate in:

    • 260 ore di formazione in modalità E-learning
    • 120 ore Project Work o Tirocinio lavorativo
    • 220 ore di impegno da dedicare allo studio individuale, agli approfondimenti e al tempo per la preparazione per gli esami.

Crediti Formativi ECVET (CFE): 26 (22 per le U.D, 4 per il Project Work/Tirocinio)  / Livello EQF: 6

Profili specialistici riconosciuti (schema di riferimento SP/TAECF/CP6):

  • Profilo P1: Area Naturalistica
  • Profilo P2: Area Enogastronomica
  • Profilo P3: Area Artistica (comprendente anche il settore legato al turismo del Made in Italy – Artigianato Artistico)
  • Profilo P4: Area Immateriale e Demoetnoantropologica (comprendente il turismo relativo al settore del Patrimonio Culturale Immateriale – che compente al suo interno anche il Patrimonio Demoetnoantropologico – e tutte le forme di turismo culturale ed emozionale non considerati nei profili P1, P2, P3).

Per maggiori dettagli chiedi informazioni  a turismo@centrostudihelios.it  (0932 229065) o visita la pagina dedicata: TAS5: Operatore del Turismo Esperienziale 

 

3. Riconoscimento della Professione

E’ stato predisposto una schema (per i dettagli: schema CP6) di riconoscimento conforme a quanto previsto dalla legge 4/2013 e in linea allo standard Standard Professionale SP/TAECF/CP6.   Tale schema di riconoscimento prevede un riconoscimento dei requisiti di conoscenze, abilità e competenze coerente con il quadro Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo: “Tourism, Arts and  Entertainment Competence Framework (TAECF)”.

Chi ha i requisiti previsti da tale schema potrà chiedere il riconoscimento della propria professionalità e l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo (EPTAS) al seguente indirizzo web: Richiesta inserimento elenchi EPTAS e EFTAS

 

4. Riconoscimento dei Percorsi Formativi 

I Centri Formativi interessati al riconoscimento del proprio percorso formativo possono trovare informazioni dettagliate al seguente link:  Circuito TAS: Turismo, Arti e Spettacolo  

 

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